Via la tassa del 20% sugli affitti

09/01/2009

Cala il bonus per la rottamazione. Successioni: niente imposta per le aziende familiari
ALESSANDRO BARBERA

Salta la norma che introduce un’aliquota unica al 20% sugli affitti, cambiano ancora le regole sulla rottamazione delle auto e sulle successioni, addio al mitico «Totip». In Commissione Bilancio al Senato sono al rush finale. Ieri sera il presidente Enrico Morando ha costretto i colleghi alla «notturna» nel tentativo di chiudere la discussione entro lunedì. Al massimo martedì la Finanziaria comincia la prova del fuoco in aula, dove la maggioranza ha numeri risicatissimi. Come è ormai tradizione di questa manovra, anche ieri il centro-sinistra ha dovuto rimettere mano a norme già discusse. In mattinata per mettere ordine c’è voluto un vertice con il ministro dell’Economia e al quale per poco ha partecipato il leader Ds Piero Fassino.

Due le questioni decisive. Per evitare lo sciopero già previsto per lunedì la maggioranza vuole più risorse per il contratto degli autoferrotranvieri. Per loro Padoa-Schioppa ha promesso 140 milioni di euro. Altri 100 milioni dovrebbero andare invece a favore della ricerca. Per finanziare tutte le modifiche il Tesoro metterà a disposizione un po’ delle risorse – almeno un miliardo di euro – arrivate con l’aumento del gettito fiscale. Su questo punto ha protestato l’ex viceministro all’Economia Baldassarri: «Non abbiamo ancora il dato ufficiale dell’autotassazione di novembre. Visco parla di 37 miliardi in più, a noi ne risultano almeno 40. Perché questo ritardo?». Polemiche a parte, le novità uscite dalla Commissione sono moltissime. Salta anzitutto per problemi di copertura l’introduzione di un’aliquota secca del 20% sugli affitti. Il sottosegretario alle Finanze Alfiero Grandi promette che si tenterà di reintrodurla con il disegno di legge sull’armonizzazione delle rendite finanziarie. Scende invece (dal 20 al 15%) l’aliquota da applicare sui dividendi delle «Siiq» – le nuove società di investimento immobiliare quotate – laddove i contratti di affitto saranno ad uso abitativo.

Cambia ancora la tassa di successione: è stato azzerato il prelievo per i passaggi delle aziende di padre in figlio a condizione che quest’ultimo mantenga la guida per almeno cinque anni. Salta l’equiparazione delle agevolazioni tra coniugi e conviventi, arriva una soglia di esenzione di un milione e mezzo di euro per gli eredi disabili e di centomila euro per i fratelli. Grandi, contrario all’emendamento, ha tentato «l’obiezione di coscienza» uscendo dall’aula dove si stava votando. Benché collega di partito (dei diesse) Morando è stato inflessibile: «Sottosegretario resti al suo posto».

Cambia (è la quarta volta) l’articolo sulla rottamazione delle auto: confermato il bonus per chi acquisterà una vettura Euro 4 o 5 (dagli 800 ai duemila euro e il bollo gratuito per 2-3 anni), scende l’incentivo per la rottamazione delle più vecchie: solo 80 euro (e non più 200) per pagare le pratiche. In compenso c’è un anno di abbonamento gratis all’autobus. Avrà ben cinque anni di bollo gratis chi cambierà la moto o monterà sull’auto l’impianto Gpl. Va in pensione il concorso ippico «Totip»: a metà del 2007 arriverà un nuovo gioco con premi più alti e gare virtuali create al computer o corse di slitte o levrieri. La senatrice altoatesina Thaler ha chiesto e ottenuto l’esonero dai contributi Enpals per chi si esibisce in «piccoli spettacoli» purché non ci guadagni più di 5000 euro l’anno.

Fonte:
La Stampa