Valmadrera: la “Fer” apre una sede in Brasile

29/04/2010

La Fischer & Rechsteiner (Fer) apre una filiale in Brasile. L'azienda di Valmadrera, attiva nel settore delle spedizioni internazionali dal 1953 ha annunciato l'apertura di una controllata in Brasile, di cui detiene il 90% della proprietà, Fischer & Rechsteiner du Brazil Itda, con sede a Jundiaì, nello stato di San Paolo. «Il Brasile per noi è una location strategica nel centro-Sud America, area in cui si concentra circa un terzo del nostro business – spiega Riccardo Riva, presidente e amministratore delegato della Fischer & Rechsteiner (Fer) –. Il Brasile è il paese più importante del continente, dalle forti potenzialità di crescita, tanto da porlo tra uno dei quattro Bric, cioè tra i principali Paesi al mondo che nel giro di un decennio cresceranno di più».

L'amministratore delegato ha le idee chiare sul ruolo che la controllata brasiliana è chiamata a svolgere: "L'iniziativa brasiliana non si pone l'obiettivo esclusivo di essere una pura e semplice nostra filiale in un Paese straniero: infatti, a fianco dello sviluppo dell'importante business diretto Italia-Brasile in entrambi i sensi, intende gestire l'interscambio con altre aree extra italiane, in primis quella tra il Sud America e l'Asia, avvalendoci delle nostre già esistenti e articolate relazioni di corrispondenza in giro per il mondo che necessitano di avere in Brasile un riferimento qualificato per le loro spedizioni. In questi primi due mesi di operatività i fatti ci hanno dato ragione: ben il 50% degli affari gestiti dalla nostra controllata brasiliana è con Paesi al di fuori della linea Italia Brasile".

La Fischer & Rechsteiner non è nuova alla creazione di imprese fuori dai confini nazionali. Nel corso degli ultimi venti anni l'azienda di Valmadrera ha creato altre tre realtà industriali: a Cipro, nel Libano e in Tunisia. Ma in queste ultime ha acquisito quote di minoranza, stabilendo delle solide joint venture con aziende logistiche in loco.
L'azienda ha 45 dipendenti in Italia, di cui 30 a Lecco e gli altri impiegati nelle sedi di Bassano del Grappa e Pordenone. All'estero ha 40 dipendenti, dislocati in 80 siti industriali con cui mantiene vivaci scambi economici.

L'azienda ha chiuso il 2009 con un fatturato di 16 milioni di euro, con una contrazione del 25% rispetto all'anno precedente, ma nei primi tre mesi dell'anno in corso si è già percepito un netto segnale di cambiamento di rotta, con una ripresa del 30% del fatturato. Le aree di maggior interesse sono il Sud America, il Mediterraneo e il Medio Oriente, e l'Asia.

 

Fonte:
La Provincia di Lecco