Ue-Brasile: Tajani, rafforzare cooperazione industriale
08/10/2013
BRUXELLES – Rafforzare la cooperazione industriale tra Brasile e Unione europea, puntando sull'armonizzazione degli standard tecnici, la semplificazione amministrativa e l'apertura agli investimenti. E' l'obiettivo della missione a Brasilia l'11 e 12 ottobre del vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani, in vista della preparazione del vertice Ue-Brasile che si terrà a inizio 2014. L'Ue è infatti il partner commerciale più importante per il Brasile, che registra oltre il 18% di esportazioni verso l'Europa e il 20% di importazioni dall'Europa, mentre nel 2011 gli scambi Ue-Brasile erano pari al 37% degli scambi complessivi europei con l'America Latina.
Tajani incontrerà cinque membri del governo brasiliano: il ministro degli esteri Luiz Alberto Figuereido, il responsabile all'industria e commercio Fernando Pimentel, poi quello alle pmi Guilherme Afif Domingos, il ministro dell'istruzione Aloizio Mercadante e il vice alla scienza e tecnologia Luis Antonio Elias Rodrigues. La specificità del viaggio in Brasile, dove Tajani ha già effettuato negli scorsi mesi una delle sue 'missioni per la crescita', è che sarà coadiuvata da una delegazione importante di rappresentanti del mondo dell'industria e delle imprese, con 16 aziende, e dalle associazioni che le rappresentano, BusinessEurope, Eurochambres e Ueapme. Tra queste, che insieme rappresentano un giro d'affari da 660 miliardi di euro e 1,1 milioni di posti di lavoro, ci sono anche le italiane Finmeccanica, Fiat, Telecom Italia e Pielle Italia, oltre ad altri giganti quali Telefonica, Alstom, L'Oreal, Nokia, Shell e Lvmh. L'intenzione è di arrivare in questo modo a ''identificare i veri temi prioritari'', ha spiegato Tajani, e poi le ''iniziative da proporre''. Il Gruppo di lavoro ad hoc Ue-Brasile, che il presidente della Commissione Ue José Barroso ha affidato alla guida di Tajani, opera in stretta collaborazione anche con i commissari al commercio Karel De Gucht e alla ricerca Maire Geoghegan-Quinn.
''Intendiamo lavorare con i nostri partner brasiliani su aspetti cruciali per le nostre economie quali, per esempio, la cooperazione sulla regolamentazione, la standardizzazione in particolare per quanto riguarda i macchinari industriali, la protezione della proprietà intellettuale, l'innovazione e il turismo'', ha illustrato il commissario all'industria, sottolineando che l'iniziativa procede in parallelo ma non è sostitutiva dei negoziati per un accordo commerciale Ue-Mercosur, da tempo in stallo per difficoltà politiche all'interno del gruppo dei paesi dell'America Latina. Nel 2012 il 90% delle esportazioni Ue verso il Brasile erano infatti costituite per il 90% da prodotti finiti, in particolare dei settori auto, aeronautico e dei macchinari (rispettivamente pari al 49%) e chimico (21%).
Fonte:
Ansa.it