Turismo, il record della Sicilia, spesa boom e visitatori in calo
09/01/2009
Rapporto Confcommercio: la Regione ha investito in sei anni 1.600 milioni. Il triplo del Veneto, il doppio del Lazio. Per ogni arrivo spesa di 69 euro, ma i visitatori diminuiscono
La Sicilia è la Regione che spende di più per promuovere il turismo. Un fiume di denaro, che dal 2001 al 2006 è cresciuto costantemente, arrivando a una cifra complessiva di un miliardo e 600 milioni di euro (tre volte di più rispetto al Veneto e il doppio del Lazio). Ma che in termini di resa è inversamente proporzionale, visto che nell´Isola sbarca un terzo dei visitatori del Veneto e del Lazio e negli ultimi sei anni i turisti arrivati nell´Isola sono passati solo dai 4 milioni del 2001 ai 4,5 milioni dello scorso anno, (500 mila in più, mentre il Lazio, a esempio, nello stesso periodo ha avuto un incremento di tre milioni di turisti). Ma c´è di più: secondo i dati della Banca d´Italia nel primo semestre del 2007 in Sicilia è calato il numero delle presenze dell´1,7 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Le cifre ufficiali del flop della spesa regionale sono state messe nero su bianco dalla Confturismo nazionale e dalla Confcommercio che presenteranno oggi a Rimini uno studio sulla spesa turistica in Italia. «Abbiamo setacciato i bilanci delle amministrazioni regionali – spiegano da Confturismo – Sommando le spese dirette a quelle per gli attrattori turistici fatte negli ultimi sei anni dalle Regioni». Per spese dirette si intendono i finanziamenti regionali per l´organizzazione turistica nel territorio: in questo comparto rientrano le voci di bilancio per la promozione e la pubblicità, lo sport e incentivazioni alle imprese alberghiere e agrituristiche. Si considerano spese per attrattori turistici quelle che riguardano la gestione di musei, siti archeologici e beni monumentali, oltre all´industria termale. Il risultato, sommando tutte queste voci, è che la Sicilia è quella che spende di più. Prendendo a riferimento il 2006, la Regione ha speso 316,4 milioni di euro, seguita dalle province autonome di Trento e Bolzano (che arrivano a 206 milioni di euro), dal Lazio (165,4 milioni) e dal Piemonte (102 milioni).
Ma questi soldi hanno fatto aumentare l´arrivo di turisti nell´Isola? Assolutamente no. I dati sugli arrivi mettono in testa il Veneto, che ha speso per il turismo solo 98 milioni di euro, con 13,4 milioni di visitatori nel 2006. Al secondo posto tra le regioni che registrano l´arrivo maggiore di turisti c´è il Lazio, con 12,1 milioni di euro di arrivi e una spesa turistica di 165 milioni di euro. Al terzo posto si piazza la Toscana, che lo scorso anno ha avuto 11,1 milioni di arrivi, spendendo appena 59 milioni di euro. Un´altra regione che ha un numero elevato di turisti è la Lombardia, con 10 milioni di turisti nel 2006 e una spesa di 34 milioni di euro. Ha il doppio dei visitatori della Sicilia anche l´Emilia Romagna, che spende in turismo sei volte di meno dell´Isola, cioè 53 milioni di euro.
Dal report di Confturismo emerge chiaramente come sia cresciuta nel corso degli anni la spesa della Regione per il turismo, senza che a questa sia corrisposto un proporzionale aumento dei visitatori. Nel 2001, a esempio, la Sicilia ha speso meno di 100 milioni di euro, nel 2006 è arrivata a quota 316 milioni con il picco record del 2003, quando l´Isola ha speso ben 498 milioni di euro.
Dal 2001 al 2006 la Sicilia ha erogato complessivamente 785 milioni di euro come spesa diretta (ben 135 milioni solo per la promozione dell´Isola attraverso compagne pubblicitarie e d´informazione). A questa cifra occorre sommare la spesa per gli attrattori turistici, che vedono l´Isola in testa alla classifica nazionale con 900 milioni di euro spesi negli ultimi sei anni. Il totale è un miliardo e 600 milioni di euro. Ma i turisti sono passati solo dai 4 milioni del 2001 ai 4,5 del 2006. Mentre nel Lazio sono cresciuti di tre milioni, passando dai 9 del 2001 agli oltre 12 dello scorso anno. I visitatori sono cresciuti molto anche in Veneto, che sei anni addietro registrava 11 milioni di presenze e nel 2006 è arrivata a 13,4 milioni. Anche la Toscana ha registrato un aumento maggiore di turisti rispetto alla Sicilia, passando dai 10 milioni del 2001 agli 11 del 2006.
La spesa regionale siciliana è quindi cresciuta molto di più rispetto al proporzionale arrivo dei turisti. Il risultato? Se nel 2001 ogni visitatore che arrivava nell´Isola costava alla Regione come finanziamenti 26,5 euro, conti alla mano ogni turista arrivato nel 2006 è costato alle casse della Regione 69,4 euro, più del doppio (contro una media nazionale che si ferma a 19,3 euro). Sommando tutti i finanziamenti alle imprese alberghiere e agrituristiche, nel 2006 ogni pernottamento è costato alla Regione 21,7 euro (a fronte di una media nazionale di 4,9 euro): nel 2001 costava solo 7,9 euro.
Fonte:
La Repubblica.it