Tra i paesi Bric è il Brasile che va più forte
09/01/2009
Al secondo posto, tra i paesi favoriti dagli esperti delle case d’investimento, c’è la Russia
Migliora il sentiment dei gestori sui mercati emergenti. A rilevarlo è l’ultimo sondaggio condotto da Merrill Lynch secondo il quale il mercato che più gode della fiducia dei ‘fund manager’ è il Brasile. Tra i quattro Paesi Bric (Brasile, Russia, Cina e India), a maggio è infatti risultato in posizione di overweight (sovrappeso) per l’86% dei gestori intervistati, nonostante l’indice Bovespa nei giorni scorsi abbia raggiunto i suoi massimi storici (+16% circa da inizio anno, in valuta locale) grazie anche alla promozione di Standard&Poor’s sul rischio del Paese che da BB è passato a BB+ con outlook positivo. Dopo il Brasile, il Paese favorito è la Russia (13% da inizio anno, sempre in valuta locale) dove a maggio il 38% dei gestori ha posizioni overweight contro il 43% di aprile.
Più pessimismo rispetto al mese precedente anche per la Cina e l’India. Mentre il 10% degli intervistati era overweight sui titoli cinesi in aprile, nel mese di maggio gli stessi intervistati risultano non avere esposizione. Nelle ultime settimane peraltro alcune banche d’investimento, tra cui Goldman Sachs, così come il governatore della banca centrale cinese hanno espresso preoccupazioni su una possibile bolla del mercato azionario. Visione negativa anche per l’India (52% di overweight contro il –62% di aprile). Finora l’indice Sensex di Mumbai quest’anno ha segnato un +2,5% (+47% nel 2006).
Tornando ai mercati emergenti in generale, il 48% dei gestori pensa però che gli utili aziendali cresceranno oltre il 10% nei prossimi 12 mesi e ben il 71% degli intervistati sostiene che le valutazioni dei titoli siano abbiano una giusta valutazione.
“Sono d’accordo con l’opinione espressa dai gestori,” ha detto Donald Elefson, gestore di Excelsior Emerging markets Fund, commentando il sondaggio . Se guardassimo ai mercati emergenti come si guarda una società, vedremmo un’azienda che si trova in una delle aree che cresce più velocemente a livello globale, con un bilancio solido e valutazione non cara”.
Tra i fattori che potrebbero avere un impatto negativo sul sentiment, ha notato Elefson, ci sono: gli sviluppi del credito subprime e del carry trade, oltre ai timori che la crescita impressionante dei mercati emergenti negli ultimi cinque anni possa essere vicina alla fine. Tali preoccupazioni, ha però concluso, stanno svanendo.
Dal punto di vista dell’area geografica, il sondaggio di Merrill Lynch ha rilevato che il 43% dei gestori preferisce l’Asia, mentre il 38% l’America Latina. A parte i Paesi del Bric, dall’ultimo sondaggio di Merrill Lynch emerge inoltre che è decisamente migliorato l’indice della fiducia sulla Tailandia (+6,2%) visto che il 33% dei gestori è overweight contro lo 0 del mese precedente. Anche la Corea del Sud (+11,6%) è più popolare: il 24% dei gestori ha posizioni sovrappeso contro il 19% di aprile.
Ad aver perso i favori dei ‘fund manager’ è invece la Turchia.
In seguito alle tensioni politiche tra il governo (islamico moderato) dell’Akp e i laici, soltanto il 5% ha posizioni overweight contro il 24% di aprile e il 41% di febbraio. L’indice della Borsa di Istanbul peraltro finora ha guadagnato il 16,4%.
Per quanto riguarda i settori, i fund manager hanno posizioni di sovrappeso sul finanziario, consumi discrezionali, industriali ed energia, mentre sono sottopeso sulle telecom, tecnologia, materiali, consumi di base, cura della persona e utility.
Fonte:
La Repubblica
Sarah Pozzoli