Tra Cisco ed Apple battaglia legale per l’uso del nome iPhone
09/01/2009
Il primo telefonino Apple è nato da meno di due giorni, ma già rischia di finire in tribunale. Infatti, sul cammino del successo di iPhone – mediaticamente già annunciato – non ci sono solo le future battaglie commerciali tra la casa della mela bianca, ultima arrivata nella telefonia e i protagonisti storici delle tlc mobili i cui primi segni si vedono già adesso con la presentazione del Nokia N800, avvenuta in contemporanea all’annuncio di Jobs, ma anche una – peraltro prevista – lite legale con Cisco Systems.All’indomani della presentazione dell’iPhone, il gigante dei sistemi di rete ha annunciato di aver citato in giudizio davanti a una corte federale della società di Cupertino per la violazione delle norme a tutela dei marchi e dei brevetti.
Cisco rivendica infatti la paternità dell’uso esclusivo del marchio iPhone, registrato nel 2000. La mossa di Cisco, che ha depositato l’atto presso la Us District Court del Distretto della Nord California, si configura come una sorta di diffida nei confronti di Apple sull’uso del nome iPhone. È dunque una presa di posizione abbastanza blanda e lascia prefigurare che la controversia possa essere risolata pacificamente e senza grossi problemi. Anche perché potrebbe essere un ulteriore faro acceso sulla visibilità mediatica del nuovo gioiellino di Steve Jobs.
Cisco rivendica la piena titolarità sul brand conquistato nel 2000 a seguito dell’acquisizione di InfoGear Technology, che aveva registrato il marchio. Appena il 19 dicembre, iPhone è stato usato per il lancio del telefono della Linksys, divisione del colosso del networking, configurato come kit VoIp per Skype, il servizio di chiamate gratuite su Internet, e corredato di supporto Wi-Fi.
«Cisco ha avviato trattative con Apple in buona fede dopo che ci è stato chiesto il permesso di usare il brand nel nostro portafoglio», commenta in una nota Mark Chandler, senior vice presidente e consigliere generale. «Non ci sono dubbi – aggiunge Chandler nella nota sull’iniziativa legale – che il nuovo telefono della Apple sia veramente rilevante, ma non è possibile usare in nostro marchio senza che ci sia un relativo consenso».
Fonte:
Il Sole 24 Ore