Torna lo spettro recessione in Italia: Pil frena dello 0,2% nel terzo trimestre

21/12/2011

Battuta d'arresto per l'economia italiana. Stando ai dati diffusi questa mattina dall'Istat nel terzo trimestre il Prodotto interno lordo (Pil) ha evidenziato un calo congiunturale dello 0,2% rispetto al +0,3% registrato nel corso del trimestre precedente. Su base annua l'economia italiana ha segnato una crescita dello 0,2% dal precedente +0,8% (dato rivisto a +0,7%). Rilevazioni sostanzialmente in linea con le attese del mercato che si attendeva una flessione dello 0,2% t/t e un +0,4% a/a.

E con la contrazione dello 0,2% nel periodo luglio-settembre è stato registrato il primo dato negativo del Pil dal quarto trimestre 2009, quando era stata segnata una flessione dello 0,1%.

La crescita acquisita per il 2011 è pari allo 0,5%. Lo rende noto l'istituto nazionale di statistica precisando che è il risultato che "si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell´anno". Nel corso del penultimo trimestre dell'anno in corso tutte le componenti della domanda interna sono risultate in diminuzione, tranne l´export: "le importazioni si sono ridotte dell´1,1%, le esportazioni sono cresciute dell´1,6%".

"Ci attendiamo per il quarto trimestre una contrazione del Pil dello 0,4%, che mantiene le previsioni medie di crescita per l'intero 2011 intorno allo 0,5% – commentano da Ing – L'effetto combinato di una possibile recessione nei maggiori Paesi dell'Eurozona e l'impatto nazionale post manovra Monti potrebbe portare a un rallentamento della crescita nella prima parte del 2012". Alla luce di queste considerazioni le previsioni di Ing per il 2012 sono di una contrazione del Pil di circa l'1%. 

  

Ecco le stime di Confindustria e Governo

Il Governo ha ridotto le previsioni del Pil. Per il 2011 la crescita dell'economia italiana è vista a +0,6%, mentre nel 2012 è attesa a -0,4%. La ripresa sarà nel 2013: anno in cui si prevede un progresso de Pil dello 0,3%. Queste le previsioni trasmesse al Parlamento con la manovra. Anche Confindustria rivede al ribasso le stime di crescita dell´economia italiana. Il centro studi di viale dell´Astronomia prevede per il 2012 un Pil negativo dell´1,6% rispetto al +0,2% stimato in precedenza, mentre nel 2013 il Pil dovrebbe mostrare un progresso dello 0,5% (+0,7% precedente).

Fonte: Finanza.com