Telecom vede rafforzamento in Brasile e crescita in Germania
09/01/2009
Ricavi 2008 Tim Brasil visti in crescita oltre 12%
Milano, 7 mar. (Apcom) – Il piano industriale di Telecom Italia per il 2008-2010 prevede l’avvio di un percorso di graduale recupero della dimensione internazionale attraverso il rafforzamento del mobile e lo sviluppo delle offerte convergenti in Brasile, la crescita in Germania seguendo un modello di business snello, basato sull’integrazione tra broadband service provider e operatore mobile virtuale e un possibile aumento dell’esposizione sul mercato delle Tlc argentino attraverso l’aumento della quota azionaria in Sofora. E’ quanto si legge nella nota relativa al piano industriale diffusa questa mattina da Telecom Italia.
Il piano prevede inoltre di riconsiderare la presenza in aree in cui le condizioni di mercato o la struttura del business model non garantiscano ritorni adeguati e di valutare eventuali opportunità di sviluppo in nuovi mercati in cui si ritenga di poter creare valore partendo dal business model del mobile e dalla capacità del gruppo di implementare e gestire piattaforme tecnologiche e di servizio in modo competitivo. Il tutto, spiega la nota, nel pieno rispetto della disciplina finanziaria ed in particolare degli obiettivi di riduzione del rapporto Debito/Ebitda espressi nel piano.
Il Brasile si conferma per il gruppo Telecom un’area strategica. L’obiettivo è di mantenere la leadership nella crescita del mobile e di consolidare ulteriormente la posizione di mercato. Per quanto riguarda Tim Brasil i target per il triennio 2008-10, a parità di perimetro e cambi, prevedono un portafoglio clienti pari a circa 37 milioni nel 2008 e pari a circa 43 milioni al 2010. Per i ricavi è prevista una crescita superiore del 12% nel 2008 rispetto al 2007 e circa dell’8% medio annuo nel periodo 2008-2010. L’Ebitda margin è visto superiore al 24% nel 2008 e attorno al 29% nel 2010 mentre per quanto riguarda gli investimenti industriali saranno pari a circa 1,5 miliardi di euro nel 2008, inclusi 0,5 miliardi di euro per l’acquisto licenze Umts a livello nazionale, e per circa 3 miliardi di euro complessivi nel triennio 2008-10.
Fonte:
Virgilio Alice