Telecom, forte primo trimestre per Tim Brasil

28/04/2017

28/04/2017 – Milano Finanza

Tim Brasil, la controllata brasiliana di Telecom Italia ha chiuso il primo trimestre del 2017 con una crescita elevata dei ricavi da servizi e un margine ebitda oltre le attese. La crescita dei ricavi totali del +2,5% a 3,951 miliardi di real brasiliani (3,88 miliardi la stima del consenso) arriva dopo alcuni trimestri di stabilizzazione della base clienti e di crescita dell'Arpu, ricavo medio per utente (+11% anno su anno a 19 real rispetto al +9,1% del quarto trimestre 2016).

Migliore delle attese anche il mix dei ricavi: quelli da servizi hanno raggiunto quota 3,744 miliardi di real brasiliani, tornando a crescere (+3,5%) dopo ben 11 trimestre in territorio negativo e hanno spiazzato le attese del consenso (3,63 miliardi). I ricavi netti mobili si sono attestati a 1,72 miliardi di real (+30,7%), invece quelli fissi sono scesi dell'1,2% a 179 milioni di real.

Tim ha anche sottolineato che la crescita dei servizi a valore aggiunto (Vas) è stata la migliore di quasi quattro anni con un +25%. La qualità della base clienti è aumentata anche con il post-paid ora al 25% del totale dal 20% di un anno fa e con un +418mila contratti nel primo trimestre. Oggi i servizi a valore aggiunto rappresentano il 52% dei ricavi da servizi mobili.

Mentre l'ebitda, aumentato dell'8,7% a 1,263 miliardi di real brasiliani (1,21 miliardi la stima del consenso), è stato guidato da un più alto margine, pari al 32% dal 30,2% del primo trimestre 2016, e dal costante taglio dei costi. Infatti, questi sono scesi del 18% anno su anno. Mentre l'ebit adjusted è stato pari a 274 milioni di real brasiliani (+29,9%), in linea con le stime degli analisti, e l'utile netto ha raggiunto quota 132 milioni di real dai 128 milioni dello stesso periodo del 2016. 669 milioni, infine, il capex (-18% rispetto alla stima del consenso)

Il mercato brasiliano delle tlc è dunque in recupero e la strategia commerciale della società sta dando buoni risultati: il ricavo medio per utente è migliorato grazie al riposizionamento sui clienti che spendono di più. "Il nuovo piano industriale di Tim Brasil presuppone la crescita dei ricavi, un miglioramento dei margini e livelli di investimenti sostenuti fino al 2019. In dettaglio, per espandere il mercato mobile con un tasso medio annuo del 3% Tim dovrebbe aumentare la quota di ricavi dal 23% al 25%", ricordano gli analisti di Banca Akros.

"Il miglioramento dovrebbe essere visibile già nel breve termine con tutti i prossimi quattro trimestri positivi. Il margine ebitda dovrebbe aumentare di 2,5 punti dal 33,5% di fine 2016 fino al 36% nel 2019. Il piano di taglio dei costi è stato ulteriormente aggiornato. I risparmi pari a 1,7 miliardi di real al 2018, dato che era stato a suo tempo aumentato di 0,7 miliardi dal nuovo management, ora sono stati estesi a 2 miliardi di real e ulteriori 0,3 miliardi sono attesi nel 2019", precisano gli analisti di Banca Akros.

Di conseguenza, il capex totale sarà pari a 12 miliardi di real nel periodo 2017/2019 dai precedenti 12,5 miliardi di real. Tim  sta aggiornando tutti i suoi target di copertura. Gli investimenti quest'anno saranno pari a 4 miliardi di real per poi scendere a 3,8 miliardi nel 2019. "Numeri quindi positivi per Tim  Brasil, ma l'impatto sull'ebitda del primo trimestre di Telecom Italia  è comunque modesto: +0,6%", calcolano gli analisti di Banca Akros che sul titolo Telecom Italia  (-0,06% a 0,8205 euro al momento in borsa) mantengono il rating accumulate e il target price a 1,5 euro. Per Banca Imi (rating buy e target price a 1,08 euro) e Mediobanca  Securities (outperform e target price a 1,34 euro) "questa serie di risultati favorisce i conti di Telecom Italia " che verranno pubblicati il prossimo 3 maggio.

Ecco le stime del consenso: ricavi delle linee fisse a 2,56 miliardi di euro, piatti anno su anno, ricavi mobili in crescita del 2,5% su base annua a 1,22 miliardi di euro, ricavi da servizi mobili in crescita del 2%, ricavi totali a 3,59 miliardi di euro (+1,4%), ebitda domestico organico a 1,63 miliardi di euro rispetto a 1,53 miliardi di euro registrati nel primo trimestre 2016 o +6,7% prima di voci una tantum per 40 milioni di euro e debito netto a 25,3 miliardi di euro a fine marzo contro i 25,1 miliardi di euro di fine 2016.

"I risultati del primo trimestre e l'assemblea, prevista il 4 maggio, che dovrà nominare il nuovo consiglio di amministrazione rappresentano forti catalizzatori per Telecom Italia ", sottolineano gli analisti di Mediobanca secondo i quali "una governance semplificata volta ad aumentare la percezione di Tim  come gruppo indipendente sarebbe ben accolta dal mercato".

Fonte: https://www.milanofinanza.it/news/telecom-forte-primo-trimestre-per-tim-brasil-201704281114047619