Telecom cresce grazie a Brasile e Argentina, debole l’Italia
10/05/2012
Utili e ricavi in crescita nel primo trimestre 2012 per Telecom Italia, trainati come sempre dalle controllate sudamericane. Il cda della società ha approvato il resoconto intermedio di gestione, che vede i ricavi attestati a 7,392 miliardi di euro con un aumento del 4,5% sui primi tre mesi del 2011 (+5,3% in termini organici). L'utile netto è salito a 606 milioni di euro (+10,4% rispetto al medesimo periodo 2011), mentre l’ebitda si è attestato a 2,963 miliardi (+1,2% e +0,5% in termini organici) e l’ebit a 1,619 miliardi (+7,6% e +5,7% in termini organici).
Risultati positivi trainati dai numeri in forte crescita delle attività sudamericane, che hanno più che compensato la debolezza del mercato domestico, dominato dal segno meno. I ricavi del mercato Domestic, pari a 4.486 milioni di euro (4.596 milioni di euro nel primo trimestre 2011) si riducono del 2,4% in termini reported e in termini organici, con una flessione più marcata nei segmenti Business (-6,1%) e clienti Top (-7,0%).
Il cda di Telecom Italia ha deliberato inoltre l'avvio del processo di dismissione delle attività nel settore dei media. Tale dismissione, come precisato dalla società, contribuirà al conseguimento dei target di riduzione dell’indebitamento già annunciati.
L'indebitamento finanziario netto rettificato è calato a 30,312 miliardi (-310 milioni sul 31 marzo 2011 e -102 milioni sul 31 dicembre scorso. Gli investimenti industriali nel primo trimestre 2012 sono pari a 954 milioni di euro, con un incremento di 53 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2011, ma registrano un calo di 74 milioni di euro nel mercato domestico, per un totale di 589 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo del 2011. Anche in questo caso il saldo positivo è legato agli investimenti industriali in Brasile e Argentina.
“Il mercato domestico, nonostante la complessa situazione economica, ha registrato nel primo trimestre segnali di sensibile recupero nel trend dei ricavi, mantenendo una marginalità di circa il 50%”, ha affermato il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè, “continua l’ottima performance dell’America Latina: Brasile e Argentina rappresentano, nel trimestre, il 38% del fatturato e il 27% dell’ebitda del Gruppo, che registra una marginalità al di sopra del 40%. Tali risultati, uniti a una crescente generazione di cassa che avverrà principalmente nella seconda parte dell’anno, ci permettono di confermare tutti i target di fine 2012”.
Fonte:
Milano Finanza