Stati Uniti e Mercosur: è qui che devono puntare le imprese

09/01/2009

L’analisi dei Presidenti delle Camere di Commercio italiane a New York e Montevideo nel corso della Convention di Pescara. Nel pomeriggio, gli incontri personalizzati tra i rappresentanti delle CCIE e le aziende export-oriented

Stati Uniti e America Latina sono le due aree verso cui rafforzare l’export italiano. E’ quanto emerso oggi a Pescara, in chiusura della XIV Convention Mondiale delle 72 Camere di Commercio Italiane all’Estero.

Come ha sottolineato Berardo Paradiso, Presidente della Camera di Commercio Italiana di New York, tra gennaio e agosto le esportazioni verso gli USA sono aumentate del 5,1%; da non dimenticare, inoltre, che gli Stati Uniti attualmente accolgono circa l’8% del nostro commercio mondiale. In particolare, a parere di Paradiso, “sono in forte crescita moda, agroalimentare e anche prodotti petroliferi raffinati. Gli uragani Katrina e Rita hanno infatti frenato la produzione di benzina e gasolio in loco, al punto che l’industria americana è costretta ad approvvigionarsi in Europa”.
Per quanto riguarda il settore turistico, il Presidente Paradiso è dell’opinione che l’Italia debba migliorare la ricettività: “Troppo spesso – ha spiegato – diamo un’immagine negativa del territorio, abbiamo servizi ancora inadeguati, ai musei troviamo file di ore, i trasporti sono poco efficienti. L’impressione è che l’Europa sia in una fase di riposizionamento”.

E’ stato poi Manuel Ascer, rappresentante del Sud America per le CCIE e presidente della Camera di Commercio Italiana a Montevideo, a prendere la parola. Come ha spiegato, “la forza dell’Euro è un fattore che sta molto penalizzando l’Italia a vantaggio delle company americane. Ne traggono comunque beneficio anche le imprese locali che esportano in Europa, in particolare materie prime e prodotti agricoli”.
Il Sud America si sa contraddistinguendo come un’area a forte crescita. In Uruguay il Pil 2004 è cresciuto del 12%, in Argentina dell’8%, in Brasile del 4%. Dall’Europa l’America Latina importa principalmente prodotti Ict, macchinari e beni di lusso. Le esportazioni dell’Italia verso il Mercosur nei primi 8 mesi del 2005 sono aumentate dell’11,6%, a fronte di un incremento delle importazioni dell’1,5%.

Al termine degli interventi, hanno preso il via nel pomeriggio gli incontri one-to-one che vedono protagonisti i 300 rappresentanti delle CCIE, giunti da tutte le aree dello scacchiere internazionale, e 1200 imprenditori export-oriented, locali e nazionali; ad esse si sono aggregati anche prestigiosi Atenei come l’Università Commerciale “L. Bocconi” di Milano, l’Università degli Studi di Torino e l’Università “Cà Foscari” di Venezia, interessate principalmente alla ricerca di opportunità di stage per i propri studenti.

Le aree maggiormente richieste sono quella europea (circa il 49% delle richieste), quella americana (circa il 18%) e quella asiatica (circa il 15%). Per l’Europa i mercati più richiesti sono quelli inglese, russo, francese e spagnolo. Nell’area americana si è rilevato un sostanziale equilibro tra USA, Canada e Messico, mentre per l’Asia dominano Giappone e Cina.

Gli ottimi risultati già conseguiti premiano lo sforzo organizzativo della Camera di Commercio di Pescara in collaborazione con il Centro estero delle Camere di Commercio d’Abruzzo.

Fonte:
Italplanet