Stampa brasiliana: no di Lula all’estradizione di Cesare Battisti

02/09/2010

San Paolo, 1 settembre 2010 – Secondo il quotidiano Estado de S.Paulo, che non cita lacuna fonte, il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva avrebbe deciso di non concedere l’estradizione dell’ex terrorista rosso Cesare Battisti, detenuto in Brasile, e avrebbe gia’ ottenuto il consenso a riguardo del premier Silvio Berlusconi in occasione dell’incontro fra i due a San Paolo nel giugno scorso.

Riguardo l'articolo apparso sulla stampa brasiliana fonti di Palazzo Chigi ribadiscono che della questione Battisti i due presidenti non avevano affatto discusso, in occasione della visita del premier in Brasile.

Nella conferenza stampa seguita al colloquio tra Lula e Berlusconi, il presidente sudamericano aveva affermato che per decidere se dare il via libera o meno all’estradizione verso l’Italia di Battisti avrebbe aspettato il parere dell’Avvocatura generale dello Stato, assicurando comunque che qualsiasi decisione avesse preso, cio’ non avrebbe finito per danneggiare in alcun modo le relazioni bilaterali tra Italia e Brasile.

Secondo l’Estado de S.Paulo invece, Lula non ha ancora annunciato la sua decisione perche’ nel frattempo e’ sopravvenuto un nuovo elemento rilevante: alla presidenza del Supremo Tribunal Federal (Stf, la Corte Costituzionale brasiliana) e’ stato eletto, al posto di Gilmar Mendes, il giudice Cesar Peluso, che era stato precisamente il relatore del caso Battisti, e che aveva fortemente raccomandato l’estradizione, in rispetto all’accordo giudiziario in vigore tra Italia e Brasile.

Nell’editoriale del quotidiano si sosptiene anche che in giugno Berlusconi avrebbe garantito a Lula che l’Italia non si opporra’ all’eventuale asilo politico e non contestera’ la decisione del presidente brasiliano, tanto piu’ in pieno periodo elettorale (ad ottobre si svolgeranno le elezioni presidenziali per eleggere il successore di Lula), ma da parte sua il Brasile non addurra’ come motivazione le eventuali persecuzioni politiche che Battisti potrebbe soffrire se fosse rimpatriato.

Fonte:
Quotidiano Nazionale