Scuola, tetto di spesa ignorato e libri sempre piu’ cari
09/01/2009
Con il nuovo anno scolastico, lo zero, più che in condotta, rischia di segnare i portafogli delle famiglie italiane, che quest’anno potrebbero arrivare a spendere fino a 394 euro per i testi in adozione nelle prime scuole medie.
Secondo l’indagine condotta dall’associazione Altroconsumo, nonostante il ministro della Pubblica Istruzione Fioroni abbia indicato un tetto di spesa di 280 euro per le prime medie, le famiglie si ritroveranno a spendere anche un massimo di 394 euro a Napoli, 334 a Roma, e 316 a Milano. A Napoli – segnala l’associazione – il dato sulla spesa media per la dotazione libraria supera addirittura il tetto ministeriale: quasi 300 euro contro i circa 275 di Milano e Roma.
“Il tetto di spesa è uno strumento che dovrebbe tutelare le famiglie, senza creare vincoli per il mercato e per la concorrenza – fa sapere Altroconsumo in un comunicato – Se i consigli di istituto lo ignorano nelle scelte dei testi da adottare, salta il meccanismo virtuoso che dovrebbe contenere la spesa per le famiglie”. In totale, secondo l’inchiesta, sforano il 44% delle 355 classi considerate. A Napoli la percentuale sale al 65%.
Secondo un’altra indagine dell’osservatorio nazionale di Federconsumatori il ‘caro scuola’ riguarderà anche l’acquisto di zaini, diari, astucci e quaderni, per i quali la spesa media complessiva, che varia a seconda dell’età del ragazzo, è calcolata in 377 euro, con un aumento del 7,2% rispetto al 2006. Per una famiglia, quindi, la spesa complessiva sarà di 697 euro, 40 euro in più rispetto allo scorso anno con un aumento del 5,7%. Federconsumatori e Adusbef consigliano di acquistare in supermercati e ipermercati, dove si può risparmiare fino al 25%. Comprare un astuccio corredato di colori, penne e matite costa in un supermercato, rilevano Adusbef e Federconsumatori, circa 20,10 euro, mentre acquistare lo stesso articolo in una cartolibreria 25 euro.
Fonte:
Rainews 24