Sambuca di Sicilia Borgo più bello d’Italia 2016.Per il terzo anno consecutivo l’isola vince il titolo Borgo dei Borghi

28/03/2016

L'Huffington Post
Pubblicato: 28/03/2016 11:50 CEST 
Per il terzo anno consecutivo il "Borgo più bello d'Italia" si trova in Sicilia. Dopo Gangi e Montalbano Elicona, questa volta il riconoscimento è andato a Sambuca di Sicilia, il paese di origini arabe nella Valle del Belice in lizza con altri centri suggestivi di tutte le regioni italiane per il titolo di "Borgo dei Borghi 2016".
L'iniziativa promossa dalla trasmissione di Rai3 "Alle falde del kilimangiaro", ha visto prevalere il comune dell'agrigentino che è risultato il più votato sul web tra tutti i borghi in concorso sottoposti anche all'esame di una giuria di esperti.
La proclamazione ufficiale del "Borgo più bello d'Italia", avvenuta nel corso della puntata condotta da Camilla Raznovich andata in onda la sera di Pasqua, ha suscitato grande entusiasmo a Sambuca di Sicilia, che già lo scorso anno si era aggiudicata il titolo di campione nella trasmissione di Rai2 "Mezzogiorno in famiglia". Una folla festante in piazza e gli immancabili fuochi d'artificio, con brindisi finale, hanno accompagnato la notizie della vittoria. "Avere ottenuto il riconoscimento di Borgo più bello d'Italia – spiega il sindaco, Leo Ciaccio – è una grande responsabilità ma anche una formidabile occasione per far conoscere le bellezze e le attrattive del nostro paese. Adesso spetta a noi saperla sfruttare nel miglior modo".
Sambuca, che si trova a pochi chilometri dal mare di Menfi, da Sciacca e dal Parco archeologico di Selinunte, vanta una storia antica, che affonda le radici negli anni della dominazione araba, secondo le fonti storiche a fondarla fu l'emiro saraceno Zabut, che proprio su quella collina decise di costruire il suo castello. Della fortezza ormai non c'è più traccia, su quelle pietre è nato un terrazzo, il Belvedere, che domina la campagna circostante, di intatto è rimasto il quartiere saraceno, con le sue vie strette, cieche, tortuose, arricchite da piccoli cortili e da purrere (cave sotterranee) riportate recentemente alla luce, un gioiello di pianta urbana che ricalca perfettamente la visione dei centri storici delle città arabe.
 
Il nuovo Borgo d'Italia è famoso anche per le sue chiese, se ne contano una ventina, alcune delle quali sono state adibite a museo, dove si possono ammirare le opere del pittore Gianbecchina o le originali sculture tessili di Sylvie Clavel, e poi ancora palazzi storici, il prezioso museo archeologico di Palazzo Panitteri, il teatro ottocentesco e i resti di un antico acquedotto romano.
 
Da visitare assolutamente l'area archeologica di monte Adranone, e per chi ama la natura vale la pena fare un salto alla riserva naturale di monte Genuardo o una passeggiata lungo le sponde del lago Arancio intorno al quale sorgono rigogliosi vigneti e uliveti. Da assaggiare le "minni di virgini", dolce tipico di Sambuca, composto da pasta frolla, crema di latte, zuccata, gocce di cioccolato, cannella e impreziosito all'esterno dalla diavulina (palline di zucchero colorato), la ricetta risale AL 1725 e fu ideata da suor Virginia Casale di Rocca Menna, in occasione del matrimonio del marchese don Pietro Beccadelli con donna Marianna Gravina.