Russia, all’Enel asta per la società elettrica

09/01/2009

MOSCA – L’Enel ha vinto l’asta per una quota del 25,03% della genco (generation company, ndr) russa OGK-5. L’offerta è di 39,2 miliardi di rubli, pari a 1,12 miliardi di euro, contro una base d’asta di 24,7 miliardi di rubli (706 miliardi di euro). Lo ha reso noto un portavoce del gruppo elettrico italiano.

L’Enel, ha affermato il capo della sede di Mosca della società italiana, Stepan Zvegintsov, non intende fermarsi alla quota che si è aggiudicata oggi ma punta ad aumentare la propria partecipazione.

Intento confermato anche dall’amministratore delegato dell’Enel, Fulvio Conti: “Con l’acquisizione di OGK-5 abbiamo coronato la nostra strategia che mira a sviluppare una presenza forte, integrata e ben bilanciata nel settore dell’energia in Russia. Un successo che viene dopo l’acquisizione ad aprile di importanti riserve di gas nella penisola di Yamal. Oggi è un gran giorno per le buone relazioni tra Italia e Russia: per la prima volta una società italiana fa il suo ingresso come partner strategico in una delle principali società di produzione di energia elettrica della Russia”.

Nell’asta, Enel ha battuto la concorrenza della russa Rusal, il gigante mondiale dell’alluminio nato dalla fusione delle società di Oleg Deripska e Viktor Vekselber, del colosso petrolchimico russo Novatek (primo produttore indipendente russo di gas e secondo estrattore di gas dopo Gazprom) e della società tedesca E.On.

Rusal, data per favorita dalla stampa, si è arresa dopo l’ultimo rialzo, Novatek dopo il primo ed E.On si è ritirata quando l’offerta ha raggiunto i 34 miliardi di rubli.

Ogk-5 è una delle sette società nelle quali sono state raggruppate le circa 440 centrali termiche e idroelettriche russe per essere privatizzate. Secondo gli analisti, l’asta di oggi era un ulteriore banco di prova per saggiare la disposizione del governo ad aprire le porte agli stranieri, dopo la recente tendenza al controllo statale, diretto o indiretto, del settore degli idrocarburi.

Fonte:
La Repubblica