Roma capitale mondiale dell’economia digitale
09/01/2009
Un’iniziativa dell’Ocse e del ministro per l’Innovazione e le tecnologie Stanca
Lunedì e martedì prossimo 350 delegati di trenta Paesi si danno appuntamento nella capitale per discutere del futuro delle nuove tecnologie
Roma, 28 gen. (Adnkronos/Ign) – Roma si accinge a diventare per alcuni giorni la ‘capitale’ mondiale dell’economia digitale. Su iniziativa dell’Ocse e del ministro per l’Innovazione e le tecnologie, Lucio Stanca, infatti, lunedì e martedì prossimi, nel complesso monumentale del San Michele, si daranno appuntamento i principali protagonisti di questa nuova frontiera, non solo culturale ma anche industriale, per aprire, si legge in una nota, un confronto di respiro internazionale. Alla conferenza, intitolata ‘Il futuro dell’economia digitale: creazione, distribuzione e accesso ai contenuti digitali’, parteciperanno oltre 350 delegati dei 30 Paesi Ocse. Seguiranno un centinaio di giornalisti, di cui molti provenienti dall’estero.
A questi argomenti l”Economist’ ha dedicato la copertina del suo ultimo numero (‘King content – Big Media’s struggle with the digital world’). I contenuti digitali, spiega ancora la nota, rivestono infatti un ruolo sempre maggiore nelle economie dei Paesi Ocse, la cui produzione è sempre più focalizzata su beni intangibili piuttosto che fisici e ”sono destinati a diventare sempre più un’infrastruttura creativa di fondamentale importanza, alla base dell’economia della conoscenza e al centro di settori quali la salute, l’istruzione e la cultura”.
I lavori della Conferenza saranno aperti dal ministro Lucio Stanca e da Donald Johnston, segretario generale dell’Ocse. ”Siamo alla fine della legislatura e vogliamo terminare aprendo sul futuro – dichiara il ministro Stanca -; nei prossimi anni i contenuti digitali diventeranno un fattore strategico a sostegno dell’economia, a partire da quella digitale. L’Italia ha da tempo avviato il circolo virtuoso dei contenuti digitali: infrastruttura-contenuti-competenze”. ”I nuovi contenuti – ha ancora sottolineato il ministro – vengono sempre più prodotti anche al di fuori delle tradizionali industrie dell’intrattenimento o dell’editoria, coinvolgendo settori quali il turismo, la Pubblica amministrazione, i servizi finanziari e altro, fino a giungere agli stessi utilizzatori del Web, che divengono contemporaneamente produttori e consumatori di contenuti in Rete”. Tra i temi che verranno affrontati, anche il cosiddetto ‘dilemma digitale’, ossia il conflitto tra l’esigenza di non limitare la diffusione dei contenuti digitali e quella di tutelare i diritti della proprietà intellettuale.
Alla Conferenza saranno presenti, fra gli altri, il presidente di Telecom Italia Marco Tronchetti Provera, il presidente della Siae Giorgio Assuma, il produttore cinematografico Aurelio de Laurentiis; il vice direttore generale dell’Ompi Rita Hayes, il cantante Max Pezzali, che tra i primi artisti italiani ha usato la Rete per distribuire le sue produzioni. Interverranno anche i rappresentanti di Bbc, British Telecom, Deutsche Telecom, Fastweb, Google, Ibm, Rai, Skyitalia, Yahoo, Wikipedia e Wikimedia. E infine le Università della California, Columbia, Harvard, Maastricht, St.Gallen, il Law Centre della Georgetown University di Washington, la London Business School e il Politecnico di Torino.
Fonte:
Ign cybernews