Pompei, la domus Caccia Antica soccorsa da studenti e prof torinesi

17/05/2016

Contribuiranno al restauro di una delle residenze più importanti degli Scavi
È l’ulteriore passo della convenzione triennale stipulata con la “Venaria reale”
 
Dal Piemonte a Pompei per contribuire al restauro di uno dei più importanti siti museali al mondo. Dieci studenti e due docenti del corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università di Torino daranno vita, da settembre, a un cantiere didattico restaurando gli affreschi e il mosaico pavimentale della Domus della Caccia Antica, uno dei complessi abitativi di Pompei.
È l’ulteriore passo della convenzione triennale, stipulata l’anno scorso, da Università di Torino e Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” con la Soprintendenza speciale per Pompei Ercolano e Stabia. Il primo capitolo è stato il restauro, al centro di Venaria Reale, dei vasi in bronzo che furono danneggiati dai bombardamenti nel 1943: il lavoro viene ultimato in questi giorni e i reperti saranno esposti per la prima volta al pubblico a Pompei.
L’accordo tra Torino e Pompei è stato illustrato oggi, a Venaria, da Massimo Osanna, soprintendente per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, Diego Elia, direttore del corso di studi in Conservazione e Restauro. «Pompei – ha detto Osanna – è una palestra straordinaria per la formazione degli studenti ed è un luogo della umanità che stiamo mettendo in sicurezza per sconfiggere il degrado: ci sono stati interventi nelle aree non scavate ed i restauri riguarderanno ogni muro: entro l’estate saremo già a tre quarti dell’intero lavoro, che sarà terminato nel 2017». Il restauro della Domus della Caccia Antica, «che si affianca – è stato precisato — alle sistematiche operazioni di restauro del “Grande Progetto Pompei”, sarà condotto secondo le modalità del “cantiere aperto”: i visitatori potranno assistere alle operazioni ed avere informazioni dirette sulle attività in corso. 
  
17 maggio 2016 | 18:20
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