Pensioni, Italia in fondo alla classifica della sostenibilità

21/07/2017

 

Milano Finanze – 21 luglio 2017

Pensioni, Italia in fondo alla classifica della sostenibilità

In base al Global Retirement Index 2017 di Natixis Global il Paese scende di un posto, alla ventinovesima posizione su 43, nella classifica mondiale sulla sicurezza dei sistemi previdenziali. Le maggiori sfide riguardano pressione demografica, l'elevato debito pubblico e disoccupazione

di Paola Valentini

Mentre in Italia si discute su come frenare il previsto aumento dell'età per la pensione che, essendo legata alla speranza di vita, dal 2019 è destinata a salire oltre i 67 anni (uno dei livelli più alti al mondo), arriva un nuovo studio a certificare lo stato di salute dell'impianto previdenziale del Paese.

E' l'edizione 2017 del Global Retirement Index di Natixis Global Asset Management, che ha analizzato la sicurezza previdenziale di 43 Stati al mondo mettendo a confronto i vari sistemi. Lanciato nel 2013 l'indice assegna un punteggio generale ai Paesi basato su quattro fattori che hanno un impatto sulla vita dei pensionati. La sostenibilità finanziaria del sistema è il fattore più importante, ma l'indice considera anche il benessere materiale, la salute e la qualità della vita dei pensionati al fine di delineare un quadro esaustivo del contesto pensionistico.

L'Italia non è messa bene perché quest'anno retrocede al 29° posto, una posizione in meno nella classifica generale rispetto al 2016. L'invecchiamento della popolazione e i cambiamenti macroeconomici sono le principali sfide del futuro finanziario dei pensionati italiani, spiega Natixis.

A guidare la classifica si confermano anche quest'anno Norvegia, Svizzera e Islanda, che risultano essere i Paesi più interessanti dal punto di vista pensionistico aggiudicandosi i primi tre posti grazie all’ottimo punteggio ottenuto in tutte le categorie. Se su base regionale l’Europa occidentale domina la top ten della classifica, a livello globale il Nord America (Stati Uniti e Canada) batte l’Europa, penalizzata sul fronte finanziario da Paesi come Italia, Spagna e Portogallo che si trovano ancora a dover affrontare situazioni di crisi, anche se in miglioramento. Ultima in classifica è l'india, preceduta da Grecia e Brasile.

C'è da dire che anche se l'Italia ha ancora molta strada da fare soprattutto sul fronte della pensione delle generazioni più giovani, gli aspetti positivi non mancano e sono in ulteriore miglioramento quest'anno. Il riferimento va alla crescita dei sottoindici relativi al benessere materiale e alla qualità della vita.

L'Italia, infatti, ha ottenuto il suo miglior punteggio nell'ambito delle analisi sulla qualità della vita, registrando ottimi risultati in tutti i quattro criteri presi in considerazione per questo indicatore, come quello dei fattori ambientali e quello di uno stile di vita sereno.

Il Paese migliora anche in termini di benessere materiale. Il punteggio più alto all'interno di questo sottoindice è stato ottenuto dagli indicatori relativi all'uguaglianza dei redditi e al reddito pro-capite. Tuttavia, a livello generale, l'Italia si piazza al quintultimo posto in termini di livelli di occupazione. Punteggio confermato dai dati recentemente pubblicati dall’Istat.

In leggero miglioramento il sottoindice relativo alla salute dove l’Italia mostra un punteggio in termini di aspettativa di vita molto buono, aggiudicandosi per questo indicatore il quarto posto su tutta la classifica.

La perdita della posizione nel ranking, pur in presenza di un aumento del punteggio generale, è attribuibile al sottoindice delle finanze, dove l'Italia ha registrato lo stesso risultato dello scorso anno (38° posto). Le principali sfide restano l'elevato debito pubblico in rapporto al pil e l'alta pressione fiscale.

"L'indice mostra una progressione dell'Italia a due velocità: da un lato, le sfide economiche e finanziarie pesano sulle spalle del Paese, dall'altro il miglioramento degli indicatori relativi al benessere materiale, alla qualità della vita e al reddito pro capite che offrono agli investitori maggiori opportunità di risparmio", dice Antonio Bottillo, managing director di Natixis Global Asset Management Italia. "Dobbiamo sin da ora incoraggiare gli investitori a risparmiare per la loro pensione e l'industria del risparmio gestito deve fornire soluzioni più efficaci, aiutando gli investitori a definire obiettivi di lungo periodo che devono essere mantenuti. Questa è la chiave di sviluppo verso una maggiore sicurezza finanziaria nell'età pensionistica".

Fonte: https://www.milanofinanza.it/news/pensioni-italia-in-fondo-alla-classifica-della-sostenibilita-201707211202482095