Paolo Barilla sarà presidente della World Pasta Organization nel prossimo biennio
25/10/2016
La nomina a Mosca durante il World Pasta Day 2016. Una organizzazione che raccoglie tutti i protagonisti della filiera, dall'industria ai nutizionisti agli opinion leader in 26 paesi. I dati sul consumo e la produzione: sale la Russia
Paolo Barilla è stato nominato presidente dell’International Pasta Organization per il biennio 2017-18 in occasione del World Pasta Day 2016 che si è appena tenuto a Mosca. L’International Pasta Organization, Ipo, è una vera e proprio Onu della pasta: è stata fondata nel 2005 e raccoglie a livello globale tutti i protagonisti della filiera: dai pastai ai nutizionisti agli opinion leader, blogger compresi. Ipo è un’Associazione senza scopo di lucro a cui aderiscono 26 membri (tra i quali due Federazioni europee, UNAFPA e SEMOULIERS) in rappresentanza di 18 Paesi (Argentina, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Francia, Germania, Iran, Italia, Messico, Portogallo, Spagna, Turchia, Stati Uniti, Uruguay, Venezuela).
La sede del pasta Day 2016, Mosca, non è casuale. In Russia infatti, dove mangia pasta il 94% della popolazione per un consumo procapite di 7,8 kg annui sono stati fatti importanti passi per la promozione e la conoscenza della pasta, prodotto che in questo Paese risente ancora di una forte stagionalità (i consumi si concentrano soprattutto in estate) e che ancora oggi può capitare di trovarsi proposto come contorno. Ma la Russia ha fatto importanti passi in avanti anche sul versante della prudizuione. Da quest’anno l suo nome cmapeggia infatti al quinto posto nella classifica mondiale dei produttori di pasta, con 1,1 milioni di tonnellate. Sato significativo visto che ha davanti Brasile con 1,2 milioni di tonnellate prodotte, Turchia con 1,3 e Stati uniti con 2 milini. In tsta c’è ovviamnete l’Italia con 3,2 milioni di tonnellate prodotte. Altrettanto ovviamente l’Italia è in testa anche alla classifica globale del consumo procapite di pasta con i nostri 24 chilogrammi annui, seguid da Tunisila (1&), Venezuela (12), Grecia (11,2) e, curiosamente (ma forse si sente il peso di Canton Ticino e Grigioni,) la Svizzera, con 9,2 chili procapite l’anno.
Fonte: http://www.repubblica.it/economia/rapporti/impresa-italia/food/2016/10/25/news/paolo_barilla_a_capo_della_pasta_organization_nel_prossimo_biennio-150537728/