Nessuna rivendicazione per il reporter rapito

09/01/2009

La Farnesina: si stanno esplorando tutti i canali per arrivare al rilascio del reporter da domenica nelle mani dei talebani in Afghanistan

Al momento non esiste alcuna rivendicazione del sequestro dell’inviato di Repubblica Daniele Mastrogiacomo. Lo si è appreso alla Farnesina, dove si ribadisce che si stanno esplorando tutti i canali possibili per arrivare al rilascio del giornalista rapito dai taleban in Afghanistan. Continua dunque senza soste il lavoro di tutti i canali diplomatici a Roma e a Kabul e di quelli di intelligence attivati dal governo italiano per cercare di risolvere nei tempi più rapidi possibili il sequestro.
Dalle prime indicazioni risulta chiaro alla Farnesina che il giornalista è stato rapito a Kandahar da una struttura militare che fa capo ai Taleban. C’è pertanto la consapevolezza che la vicenda ha assunto caratteristiche diverse rispetto ai precedenti sequestri messi in atto nell’area da banditi. Il ministro degli Esteri Massimo D’Alema continua a seguire personalmente gli sviluppi della vicenda, in costante contatto con l’Unità di crisi e l’ambasciatore italiano a Kabul, Ettore Sequi. Sulla vicenda il premier Romano Prodi ha espresso «preoccupazione» in consiglio dei ministri. E nel confermare tutta la solidarietà sua e del governo, si è detto «speranzoso» sul buon esito delle iniziative del governo per chiudere positivamente la vicenda quanto prima. Lo ha reso noto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta nel corso della conferenza stampa che ha fatto seguito alla riunione.

Fonte:
Corriere della Sera
07 marzo 2007