Morricone: “Grazie Academy per questo grande onore”

09/01/2009

Era emozionato come forse non lo era mai stato nella sua vita Ennio Morricone, ricevendo l’Oscar alla carriera dalle mani di Clint Eastwood, e non ha fatto niente per nasconderlo, mentre tutto il mondo del cinema, racconta l’Ansa, lo applaudiva in piedi, nella platea del Teatro Kodak. Il compositore ha ringraziato, con molta umiltà, la Academy “per questo grande onore che mi ha voluto fare”.

Tra le emozioni più forti di Morricone c’è stata quella dell’incontro con Clint Eastwood, che non vedeva da oltre 40 anni, durante una cerimonia all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles dove il protagonista di Per un pugno di dollari aveva fatto una visita a sorpresa al musicista. I due si sono ritrovati sul palco degli Oscar. E’ stato il grande Clint a introdurre il montaggio dei motivi musicali creati da Morricone che hanno scatenato l’applauso ripetuto del pubblico del Teatro Kodak.

Quindi era stata la volta di Celine Dion a salire sul palco per cantare uno dei brani inseriti nel CD appena uscito in America con le composizioni più belle del grande maestro. “Canterò la canzone col cuore più che con la voce”, aveva detto la cantante a Morricone. Quando alla fine l’autore di alcuni dei brani musicali più belli della storia del cinema è salito sul palco per ritirare l’Oscar, il pubblico è scattato in piedi tributando a Morricone un applauso interminabile.

Successivamente, parlando con i giornalisti, il premio Oscar ha detto di provare un forte legame emotivo nei confronti di Eastwood, “abbiamo cominciato le nostre carriere insieme con Per un pugno di dollari”. E ha aggiuntoche “dopo avere ascoltato la canzone di Celine Dion mi sono commosso. Ho cominciato il mio discorso di ringraziamento un po’ confuso, ma poi mi sono gradualmente ripreso e quando sono giunto al ringraziamento per mia moglie sapevo esattamente quello che dovevo dire”. Morricone ha sottolineato che intende continuare a creare colonne sonore ancora per molti anni: “Un compositore non va mai in pensione muore con la penna in mano”.

Fonte:
Cinecittà News