Luxottica, fatturato record a 4,6 miliardi
09/01/2009
Tre anni consecutivi di crescita a doppia cifra, con la prospettiva di migliorare ulteriormente le performance nel 2007 e di proseguire nel programma di apertura di nuovi punti vendita in tutto il mondo. Per Luxottica, leader nel settore degli occhiali di fascia alta (con 5.700 negozi nel Nord America, AsiaPacifico, Cina, Europa), anche il 2006 si è chiuso, come spiega l’amministratore delegato Andrea Guerra, «in modo eccezionale ». I conti sembrano dargli ragione.
Il fatturato è complessivamente salito del 13% rispetto all’esercizio precedente, raggiungendo quota 4.670,9 milioni. In particolare,a dare le maggiori soddisfazioni al gruppo è stato il segmento del wholesale, con 1.710,2 milioni di ricavi (+30,5% rispetto al 2005), mentre il retail ha raggiunto un giro d’affari pari a 3.294 milioni, con un aumento delle vendite a parità di negozi, cambi e perimetro di consolidamento del 6,7% (oltre un punto percentuale in più rispetto alla media dei negozi di lusso del Nord America). Nel primo caso i risultati sono principalmente dovuti al lavoro svolto sul portafoglio marchi negli ultimi anni;nel secondo, la crescita è stata realizzata grazie agli investimenti dedicati all’apertura di nuovi 570 punti vendita in tutto il mondo (di cui il 70% nel Nord America), incluso il recente startup dell’attività in Cina. E per il 2007 ne sono già previsti altri 500, per un investimento che supererà del 30% quello dello scorso anno.
«L’utile per azione per il 2006 sarà in linea con le nostre più recenti stime comunicate al mercato», ha precisato ieri Guerra, che ha sottolineato inoltre la forza attuale del gruppo, dovuta anche all’integrazione dell’australiana Opsm e della nordamericana Cole National, e le potenzialità future del business. Che, evidentemente, continua a girare attorno ai marchi più conosciuti. Basti pensare che i ricavi complessivi di Ray Ban,il nome più conosciuto al mondo nel campo degli occhiali, sono aumentati a doppia cifra per il quarto anno consecutivo, varcando così la soglia dei 14 milioni di unità vendute (record assoluto nel settore). E anche i marchi lusso (come Bulgari, Chanel, Dolce Gabbana, Prada e Versace) sono incrementati del 40 per cento.
Sotto il profilo geografico, Luxottica ha continuato a rafforzarsi in Nord America, mentre il business wholesale nei mercati emergenti è salito del 60%. Il che significa aver individuato un’altra potenziale area di espansione per il prossimo futuro.
Fonte:
Il Sole 24 Ore
Sara Monaci