L’Istat: a settembre inflazione al 2%
09/01/2009
In crescita dopo i saldi estivi anche l’indice di abbigliamento e calzature
L’istituto nazionale di statistica annuncia i dati relativi al mese di settembre. I maggiori rialzi nelle spese per l’istruzione
ROMA – L’Istituto nazionale di statistica stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), relativo al mese di settembre 2005, presenti una variazione nulla rispetto al mese di agosto 2005 e di +2 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
In base alla stima provvisoria, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) registra nel mese di settembre una variazione di + 0,5 per cento rispetto al mese precedente e una variazione di + 2,2 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Dall’inizio del 2002 l’indice armonizzato viene calcolato considerando anche i prezzi che presentano riduzioni temporanee (sconti, saldi, vendite promozionali, ecc.); la dinamica di tale indice, quindi, può risultare differente da quella dell’indice relativo all’intera collettività. In particolare, le differenze tra le variazioni congiunturali dei due indici risultano più ampie nei mesi in cui si concentrano le vendite promozionali e i saldi di fine stagione e nei mesi immediatamente successivi.
Il maggior rialzo mensile nella categoria di prodotto per l’indice Nic con un 1,5% si è verificato alla voce istruzione dovuto all’inizio della scuola, mentre la voce comunicazioni ha subito un calo dello 0,5%.
Il rialzo dell’indice armonizzato Ue (Ipca) su mese a 0,5% è dovuto all’aumento della voce abbigliamento e calzature dopo i saldi estivi, valore non considerato dall’indice Nic. Il valore dell’indice armonizzato su anno è invece sensibilmente sotto la media della zona euro posizionata a +2.5% per il mese di settembre.
Fonte:
Corriere della Sera
02 ottobre 2005