L’energia spinge i prezzi alla produzione
09/01/2009
Nuova fiammata per i prezzi alla produzione dei prodotti industriali in giugno – con l’energia a pesare più di tutti gli altri comparti (beni di consumo, strumentali e intermedi) messi insieme – seppure affievolita dal picco di aprile e rispetto anche a maggio.
L’indice generale ( che ha base 2000 uguale a 100) a giugno 2006, ha comunicato l’Istat, è risultato pari a 117,3 con un aumento del 6,2 per cento rispetto a giugno 2005, contro il +6,6% di maggio. La variazione mensile ha riportato invece un +0,3%, anche in questo caso in frenata rispetto al +0,7% del mese precedente.
L’istituto di statistica precisa che al netto dell’energia l’indice generale è aumentato del 3,6% annuo e del +0,4% mensile. L’incremento tendenziale del 6,2% è dovuto per il 53% all’aumento del raggruppamento energia (+17,8 per cento, in rallentamento comunque rispetto al +23,1% di maggio) e per il 32% ai beni intermedi (+5,9 per cento, l’aumento più consistente da febbraio 2005). Energia in primo piano anche per quanto riguarda l’intero primo semestre: +più 20,2% rispetto allo stesso periodo del 2005.
L’analisi per settore: in luce anche i metalli. Gli aumenti congiunturali più rilevanti sono stati registrati nei settori dei metalli e prodotti in metallo (+1,3%, determinato dal rialzo generalizzato dei prezzi del settore, particolarmente marcato per quelli del comparto metallurgico), dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (+0,6%, dovuto principalmente all’aumento dei prezzi della carne e prodotti a base di carne), degli apparecchi elettrici e di precisione (+0,6%) e del legno e prodotti in legno esclusi i mobili (+0,5%). Incrementi congiunturali significativi sono stati inoltre riscontrati nei settori dei prodotti delle miniere e delle cave (+0,4%, dovuto all’aumento del prezzo del gas naturale estratto), dei prodotti chimici e fibre sintetiche ed artificiali (+0,4%, determinato in particolare dal rialzo dei prezzi dei prodotti chimici di base) e dell’energia elettrica, gas e acqua (+0,4%, per effetto dell’incremento del prezzo del gas naturale distribuito).
Variazioni congiunturali in diminuzione sono state registrate nei settori dei prodotti petroliferi raffinati (+1,2%) e del cuoio e prodotti in cuoio (-0,2%). Rispetto al mese di giugno 2005, gli aumenti più rilevanti sono stati registrati nei settori dell’energia elettrica, gas e acqua (+22,8%), dei prodotti delle miniere e delle cave (+16,7%), dei prodotti petroliferi raffinati (+11,7%) e dei metalli e prodotti in metallo (+9,0%).
Nei primi sei mesi del 2006, gli incrementi più elevati, rispetto allo stesso periodo del 2005, sono stati riscontrati nei settori dell’energia elettrica, gas e acqua (+22,4%), dei prodotti petroliferi raffinati (+17,0%) e dei prodotti delle miniere e delle cave (+16,3%).
Fonte:
Il Sole 24 Ore