Le aziende italiane sono sul web ma non lo sfruttano
05/12/2008
Il 60,5% delle imprese informatizzate hanno un sito Internet, segnala una rilevazione dell'Istat, ma appena il 4,8% ha effettuato delle vendite on line.
Le tecnologie di base dell'informatica sono diffuse tra le imprese italiane, ma le applicazioni più avanzate (come le vendite on line o i software Erp) faticano a prendere piede. È quanto evidenzia la rilevazione dell'Istat sull'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Ict) nelle imprese con almeno 10 addetti attive nel settore dell'industria e dei servizi. La ricerca mette in luce una sostanziale saturazione dell'informatizzazione di base: a gennaio 2008, il 96,2% delle imprese italiane disponeva di computer e, tra queste, il 97,9% di una connessione Internet. Ma prendendo in considerazione l'insieme delle tecnologie Ict è facile notare come i risultati varino considerevolmente a seconda del settore e della dimensione d'impresa. Per quanto riguarda ad esempio la tipologia di reti utilizzate, il 22,7% delle aziende informatizzate utilizza una rete aziendale interna (Intranet), il 15,2% una Extranet, il 73,6% si avvale di reti locali (Lan) per connettere i propri computer e il 20,6% Lan senza fili. In particolare, a fronte di una alta diffusione di reti Lan, Intranet ed Extranet nelle grandi imprese, la ricerca dell'Istat evidenzia una loro presenza più contenuta in quelle con meno di 50 addetti (rispettivamente 71,3%, 19,4% e 12,9%).
La rete Internet e i servizi utilizzati on line
Diverso è anche il grado di utilizzo dei servizi che la Rete mette a disposizione: il 91,3% delle ditte connesse a Internet ha usufruito del web per accedere a servizi bancari o finanziari on-line, il 65,1% per acquisire informazioni sui mercati, il 53,6% per ottenere dati e informazioni in formato digitale, il 44,6% ha acquisito on-line servizi post-vendita e, infine, il 18,5% per proporre progetti di formazione e istruzione on-line del personale. Le imprese con almeno 250 addetti, in generale, sono le maggiori utilizzatrici di servizi offerti via Internet, fatta eccezione per i servizi bancari per i quali l'accesso on line risulta leggermente più diffuso tra quelle con 100-249 addetti connesse ad Internet (96,6%). Nel corso del 2007, l'87% delle aziende connesse ad Internet ha utilizzato la rete per usufruire dei servizi offerti on-line dalla Pubblica Amministrazione. Tale percentuale sale ad oltre il 98% per le imprese con almeno 100 addetti. I servizi più utilizzati sono ancora quelli a minore grado di interattività, come ottenere informazioni (78,8%) e scaricare moduli dai siti della Pa (75,5%). Solo il 9,4% delle società connesse a Internet presenta offerte per gare di appalto on line, tuttavia tale percentuale sale fino al 19,6% nelle imprese che operano nella fabbricazione di macchine elettriche e al 22,1% in quelle con oltre 249 addetti.
Il sito web delle imprese
La ricerca Istat segnala come la diffusione dei portali Internet aziendali abbia raggiunto numeri importanti: a gennaio 2008, il 60,5% delle aziende informatizzate aveva un sito web. In particolare, oltre la metà delle imprese con meno di 50 addetti sono presenti su Internet con una pagina web; la percentuale sale all'80,3% per quelle con un numero di addetti compreso fra 50 e 99 e i valori sono ancora più elevati per quelle appartenenti alle fasce dimensionali superiori. Le ditte del Nord presenti nel web sono circa il 65%, mentre quelle del Sud e delle isole sono il 49,9%
L'integrazione dei processi aziendali
La dimensione aziendale acquista ancora più importanza quando si analizza l'Integrazione interna ed esterna dei processi aziendali. Il 36,3% delle imprese informatizzate scambia automaticamente dati contenuti nei propri sistemi informativi con altre società, ma questa percentuale supera il 60% nelle imprese con almeno 250 addetti e in quelle attive nelle intermediazioni monetarie e nel settore assicurativo. Il 78,6% delle aziende che utilizzano scambi automatizzati riceve fatture elettroniche, ma il loro invio (che rispetto alla ricezione costituisce un indicatore migliore di integrazione interaziendale) interessa solo il 35,4% di tale categoria d'imprese. In questo caso sono le aziende di maggiore dimensione a presentare una frequenza significativamente superiore alla media complessiva (47,4%). Sostanzialmente contenuta risulta anche l'adozione dell'applicazioni software Erp (Enterprise Resource Planning) finalizzata alla condivisione delle informazioni raccolte attraverso operazioni di compravendita (front office) con altre funzioni aziendali di back office: appena l'11,1% delle imprese informatizzate la utilizza per questo scopo, con una forte diversificazione legata alla dimensione aziendale (dal 7,6% delle ditte con 10-49 addetti al 63,4% di quelle con oltre 249 addetti). Il 24,7% delle imprese informatizzate utilizza applicazioni di gestione del front office con riferimento alla raccolta, condivisione e analisi delle informazioni ottenute sulla clientela (Crm, Customer Relationship Management).
Il commercio elettronico
I limiti dell'informatizzazione italiana emergono anche dall'analisi del commercio elettronico: nell'anno 2007 soltanto il 4,8% delle imprese con almeno 10 addetti ha effettuato vendite on-line, per un valore complessivo del 2,87% del fatturato totale. Si avvalgono più frequentemente di questa modalità di vendita le aziende con almeno 250 addetti (13,7%) rispetto a quelle con 10-99 addetti (4,7%). Si distinguono alcuni comparti, quali le attività alberghiere e le poste e telecomunicazioni, nei quali, rispettivamente, circa il 39% e il 19% delle imprese effettua vendite on line in percentuali superiori (rispettivamente, 8,52 e 5,5% ) alla media del settore dei servizi (4,3% ). Appaiono più concentrati i settori del commercio all'ingrosso e degli audiovisivi dove circa l'8% delle aziende effettua tali vendite con un'incidenza del 7,5% sul fatturato totale.
Fonte:
Il Sole 24Ore