Lavoro: tre milioni di italiani “inattivi”, 2, 1 mln disoccupati
19/04/2012
(AGI) – Roma, 19 apr. – Sono 2,108 milioni i disoccupati in Italia nel 2011 pari all'8,4% del totale della forza lavoro. Lo comunica l'Istat precisando che gli uomini disoccupati sono 1,114 milioni e le donne 993.000, pari rispettivamente al 7,6% e al 9,6% della forza lavoro totale. Ma c'e' altro dato preoccupante da segnalare. Mai cosi' tanti in Italia dal 2004 gli inattivi disposti a lavorare ma che non cercano lavoro.
Sono 2 milioni 897 mila, il 4,8% in piu' (+133 mila unita') su base annua. Lo comunica l'istat nel report sugli indicatori di disoccupazione. In percentuale delle forze di lavoro si passa dall'11,1% del 2010 all'11,6% del 2011.
In questo contesto, spiega l'istituto nazionale di statistica, il divario di genere continua a rimanere elevato. Nella media dello scorso anno, le donne che appartengono a questo gruppo di inattivi corrispondono al 16,8% delle forze di lavoro femminili, a fronte del 7,9 % degli uomini. Gli inattivi disponibili che non cercano lavoro sono in Italia il triplo di quelli europei.
In Italia c'e' una quota decisamente piu' elevata della popolazione inattiva piu' contigua alla disoccupazione: il 12,1% a fronte del 4,6% dell'Ue. In particolare, si trovano nel nostro paese un terzo dei circa 8,6 milioni di individui che nei paesi dell'Unione europea dichiarano di non cercare lavoro ma di essere disponibili a lavorare, a fronte di poco piu' del 9% dei disoccupati italiani sul totale dei disoccupati Ue.
Anche in rapporto alle forze di lavoro, questo gruppo di inattivi e' superiore in Italia di oltre tre volte quello Ue: l'11,6% in confronto al 3,6%. Peraltro, percentuali molto contenute emergono in numerosi paesi tra i quali Francia (1,1%), Grecia (1,3%), Germania (1,4%) e Regno Unito (2,4%).
Fonte:
AGI