La grande Fuga dell’Oro in Svizzera

16/04/2012

 

 Cresce l'export di oro che sostiene il miglioramento del deficit commerciale

Da una rilevazione condotta dall’Istat, nel mese di febbraio le esportazioni dell’oro avrebbero avuto un poderoso balzo in avanti, toccando addirittura il 35%. Tale aumento sarebbe da ricondurre alle vendite di oro greggio non monetario, secondo quanto ammette lo stesso istituto di statistica.

Dai dati si è analizzato inoltre che a febbraio le esportazioni sono aumentate dello 0,1% rispetto a gennaio 2012, e le importazioni del +0,7%.

A favorire questo flusso l’inclinazione degli altri paesi  (oltre alla Svizzera, anche la Germania, Cine e Turchia) a investire nel metallo giallo. In Italia infatti le tonnellate di oro riservate agli investimenti sono 5, mentre in Cina 259, in Germania 159, Svizzera 116 e Turchia 80.

A trainare la crescita delle esportazioni, oltre l’oro, anche le vendite di macchinari negli Usa e Germania, petrolio raffinato verso paesi Opec e prodotti farmaceutici in Francia.

A incidere sulle importazioni invece principalmente materie prime, come l’acquisto di petrolio greggio dai paesi Opec, gas naturale dalla Russia e Paesi Bassi.

 

Fonte:
Investire Oggi news