Investimenti ancora in caduta
09/01/2009
In difficoltà sia le grandi imprese (-7,6%) sia quelle medio-piccole (-13%) – Aumentano le richieste di leasing
MILANO – Si profila una nuova caduta degli investimenti delle imprese manifatturiere nel corso di quest’anno. L’indagine semestrale Isae (su un campione di 4mila aziende) ha rivisto al ribasso le attese preliminari dello scorso autunno e stimato che nel 2004 ci sarà una flessione media del 9,79% su base annua, dopo il calo del 3,4% registrato nel corso dello scorso anno (nella rilevazione del novembre 2003, per il 2004 era stato previsto uno scenario sostanzialmente stabile).
Il calo 2004 risulta al momento particolarmente accentuato per le imprese manifatturiere di dimensioni medie e piccole (-13% per entrambi i comparti), mentre le grandi imprese hanno dichiarato di prevedere un calo della spesa per investimenti nell’ordine del 7,6% quest’anno.
Il consuntivo 2003.
Il dato proveniente dalla grande industria è particolarmente significativo perchè il consuntivo del 2003 ha registrato un calo medio degli investimenti del 3,4%, ma a causa della pesante flessione della spesa delle piccole e medie imprese, mentre proprio la grande impresa ha permesso un effetto tampone, grazie a un massiccio incremento degli investimenti nell’ordine del 17% rispetto al 2002.
In aumento le richieste di leasing. I dati – avverte l’Isae – andranno poi verificati successivamente perchè spesso i consuntivi sono stati migliori delle aspettative. Le attese 2004. Per quanto riguarda la destinazione della spesa per investimenti il 35%, nel 2004, sarà utilizzato per ampliare la capacità produttiva e il 28% per il rinnovo degli impianti; alla tutela dell’ambiente verrà destinato il 7% dei fondi.
L’Isae sottolinea che quest’anno ci sarà una accelerazione degli investimenti in innovazione di processo e di prodotto: le imprese che puntano alla razionalizzazione dei processi (25% circa) puntano a introdurre nuove tecniche produttive; apprezzabili anche gli investimenti in automazione nelle piccole e media imprese.
Le stime 2005.
Per una ripresa degli investimenti occorrerà attendere almeno il prossimo anno. Le aspettative per il 2005 sono infatti improntate a una moderata fiducia. Nel corso dell’indagine sono state riviste al rialzo le prime stime sul 2005 formulate in autunno. È salita al 46% (dal 13% della rilevazione precedente) la quota di imprese che si è espressa in favore di un incremento apprezzabile della spesa per investimenti (l’Isae al riguardo ha registrato il valore indice, frutto del saldo tra le risposte positive e negative, più alto delle ultime nove rilevazioni, ossia dal marzo del 2000). Nella grande impresa – rileva l’Isae – prevale l’ottimismo sugli investimenti nel 2005 (il 68% del campione intende aumentare la spesa), mentre le realtà con meno di 50 dipendenti hanno espresso in maggioranza attese negative sugli investimenti; molto prudenti anche le realtà di media grandezza, aggiunge l’Isae. A livello settoriale un orientamento molto favorevole è stato riscontrato in comparti come la meccanica e i mezzi di trasporto; scenario meno favorevole per alimentare, tessile, legno-mobile e carta.
Il Sole 24 Ore
VINCENZO CHIERCHIA
Mercoledí 12 Maggio 2004