Il motore di ricerca anima del commercio
09/01/2009
Informazioni aggiornate e comodità: un’indagine evidenzia il ruolo.
Massimo Donaddio
Internet sempre più determinante per la vita di ogni giorno e per le scelte, grandi o piccole, degli italiani. Navigando in Rete un numero sempre crescente di utenti reperisce, infatti, le informazioni essenziali per fare acquisti (tradizionali oppure online), per chiarirsi le idee su determinati servizi, per confrontare tariffe e molto altro. Per queste operazioni, poi, emergono come insostituibili i motori di ricerca, vere bussole della navigazione in rete, fondamentali strumenti per conoscere le offerte più vantaggiose sul mercato o per catturare i particolari di un particolare bene di consumo.
L’uso commerciale di Internet, infatti, si sta imponendo sempre più rapidamente sulla scena del mercato globale (e italiano), integrando un utilizzo della rete proiettato sul versante prettamente informativo. Con la costante, ma non appariscente, crescita dell’e-commerce, moltissime aziende, ora, sono in grado di offrire i propri prodotti anche sul World wide web, dove il consumatore, con un semplice clic può visionare le più disparate offerte, fare i suoi calcoli ed eventualmente acquistare. Essere presenti, e attraenti, in rete, è ormai una marcia in più per qualsiasi azienda o prodotto commerciale: lo chiarisce un’indagine svolta da Nextplora su commissione di Sems – agenzia specializzata nel marketing sui motori di ricerca – che conferma come i navigatori confidino sempre più nelle informazioni recuperate attraverso i motori di ricerca per decidere quale prodotto/servizio acquistare (in base alle proprie esigenze, alle caratteristiche o al prezzo) e dove acquistarlo, online oppure in un punto vendita tradizionale sul territorio.
Secondo i dati emersi nell’indagine, il 54% degli italiani che navigano abitualmente su Internet, infatti, utilizza spesso i motori di ricerca prima di effettuare un acquisto, mentre per il 22% della popolazione italiana online i motori di ricerca sono ormai parte integrante del processo di acquisto, in particolare per avere maggiori informazioni sul prodotto o servizio che si vuole acquistare, per sapere dove poterlo acquistare e per conoscerne il prezzo, confrontandolo con i concorrenti. Il 72% degli italiani che utilizzano i motori di ricerca ha già fatto più di un acquisto basandosi sulle informazioni trovate negli stessi search engines. Ad essi va aggiunto un 10% di utenti che ha finora acquistato una sola volta dietro influenza dei risultati di una ricerca online.
Alla base del sempre più frequente utilizzo dei motori di ricerca c’è la convinzione che questi consentano di arrivare ad informazioni più aggiornate rispetto ad altre fonti, oltre a fornire non solo un ventaglio maggiore di notizie, ma anche punti di vista ed opinioni diverse da verificare. Non si può poi dimenticare la comodità d’uso: basta digitare una o più parole chiave per arrivare, in pochi secondi, ad informazioni che richiederebbero sicuramente molto più tempo per essere trovate su riviste cartacee, su cataloghi o altre fonti tradizionali.
La ricerca Sems/Nextplora fornisce inoltre interessanti dati sull’utilizzo “a 360 gradi” dei search engines: sappiamo così che il 74% di italiani che navigano in rete utilizza una o più volte al giorno un motore di ricerca, sia a casa che in ufficio, sia per motivi personali che per lavoro.
Curioso sapere che i motori di ricerca siano sempre più frequentemente utilizzati per trovare informazioni non solo su personaggi noti, ma anche su amici, conoscenti, colleghi di lavoro, interlocutori vari.
Oggetti principali delle ricerche degli italiani – che premiano soprattutto Google, ma anche Virgilio, Yahoo!, Libero e Msn – sono aziende, prodotti e servizi (56%), lavoro (55%), viaggi o vacanze (50%), sport e tempo libero (46%), libri (39%), notizie finanziarie (15%). Se i maggiori fruitori di motori di ricerca rimangono gli uomini – 75% di utilizzatori frequenti contro il 67% delle donne – è interessante notare come il momento dell’indagine su Internet da parte di coloro che vogliono fare un acquisto è piuttosto ravvicinato, nel tempo, rispetto all’acquisto effettivo del prodotto.
Il 38% degli utenti afferma di effettuare la ricerca solo qualche giorno prima; il 25% parla di una settimana prima; il 20% dichiara due o tre settimane prima. Naturalmente il tempo di ricerca e di riflessione sul prodotto aumenta proporzionalmente al valore dell’acquisto stesso. In ogni caso, su Internet si compiono ricerche di tutti i tipi e per prodotti dai costi più svariati. Quali i principali acquisti fatti dopo un’esplorazione in rete? Al primo posto ci sono i prodotti informatici (62%), in calo però di un 5% rispetto ai dati dello scorso anno; segue la telefonia (59%), anche qui in flessione di tre punti percentuali rispetto al 2004, e poi tutto ciò che riguarda viaggi e turismo (49%, in crescita di ben sei punti rispetto al 2004) come biglietti aerei, prenotazioni di hotel, offerte di viaggi completi, autonoleggio e altro ancora.
Un 43% di utenti ha acquistato prodotti elettronici, un 38% libri e riviste, un 27% musica e video, un 23% biglietti per spettacoli, un 19% prodotti finanziari.
Non sono ancora molto utilizzati dal pubblico italiano i motori di ricerca specializzati nel confronto di prezzo (Kelkoo oppure BuyCentral, per fare solo qualche esempio), ma c’è da immaginare che i nuovi servizi di confronto che stanno per approdare sui principali motori generalisti (come Froogle o Yahoo! Mindset ) costituiranno un altro significativo passo per la definitiva consacrazione di Internet quale decisivo mercato commerciale.
In questo scenario alcune aziende si stanno attrezzando per intercettare questi potenziali clienti, per loro natura molto ricettivi e interessati all’interazione e al prodotto. Marco Loguercio, fondatore di Sems, sostiene che non sia sufficiente avere un link sponsorizzato attivo sui principali motori di ricerca per ottenere i clienti desiderati. Le aziende dovrebbero, piuttosto, pensare di investire sull’analisi dei risultati ottenuti e sul continuo monitoraggio e miglioramento dei propri siti internet, in maniera da renderli sempre più attraenti, semplici da navigare, in grado di rispondere alle esigenze e alle curiosità della maggior parte degli utenti. «La rete è un gigantesco osservatorio di dinamiche qualitative, psicologiche e sociali, nella quale ogni singolo utente esprime con le sue scelte e le sue azioni un parere a riguardo di ogni servizio, offerta, contenuto, marca, prodotto», assicura Andrea Giovenali, presidente di Nextplora.
Proprio dall’attenta analisi dei percorsi di navigazione degli utenti, le aziende possono ottenere importanti conferme e trarre significativi insegnamenti sui reali interessi del consumatore. Proprio nella personalizzazione del servizio, infatti, sta la forza, anche commerciale, di Internet e delle nuove tecnologie rispetto ai media tradizionali.
Il Sole 24Ore
21 giugno 2005