Il Centro Italia guida l’export italiano

20/03/2012

Export italiano in crescita, ma il Nord Italia perde il ruolo di “leader”, mentre avanzano le regioni centro-italiane, che si confermano come le vere “locomotive” del 2011. È quanto emerge dai dati presentati dall’Istatrelativamente alle esportazioni delle regioni italiane nel quarto trimestre del 2011.

Negli ultimi mesi dell’anno da poco conclusosi, infatti, è stata rilevata una crescita congiunturale delle esportazioni per la ripartizione del Centro (+2,7%) e una diminuzione delle esportazioni per le regioni nord-occidentali (-0,2%), nord-orientali (-0,9%) e per quelle meridionali e insulari (-3,3%).
Complessivamente, nel 2011 la crescita dell'export nazionale rispetto al 2010 risulta sostenuta (+11,4%) e coinvolge tutte le ripartizioni. Superiore a quello medio è l'aumento per l'Italia centrale (+13%), mentre per le altre aree si registrano tassi di crescita compresi tra il 9,6% nel Mezzogiorno e l'11,2% nel Nord-Ovest.
Tra le regioni che forniscono il maggior contributo alla crescita delle esportazioni nazionali nel 2011 si segnalano l'Emilia-Romagna (+13,1%), la Toscana (+13,7%) e il Lazio (+13,8%). 
Elevati incrementi si rilevano anche per Sicilia, Puglia, Liguria e Abruzzo.
Sui mercati extra UE, forti aumenti delle vendite si registrano per Calabria, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e Puglia. Per l'area UE, gli incrementi di minore intensità riguardano in particolare Liguria, Sicilia, Campania, Molise e Marche.

Il più ampio contributo alla crescita delle esportazioni nazionali è fornito dalle vendite della Lombardia in Germania. Rilevante è anche il ruolo delle vendite di Toscana, Lombardia e Piemonte verso la Svizzera. Riduzioni significative delle vendite all'estero si registrano per il Friuli-Venezia Giulia nel Regno Unito e in Turchia, per la Liguria nel Regno Unito e per la Sardegna nei Paesi Opec e in Spagna.

Si segnalano come particolarmente dinamiche le vendite sui mercati esteri di metalli e prodotti in metallo dalla Lombardia e dalla Toscana, di macchinari e apparecchi dall'Emilia-Romagna, dalla Lombardia e dal Veneto e di prodotti petroliferi raffinati dalla Sicilia.
Una flessione delle esportazioni si registra per i mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) dal Veneto, dal Friuli-Venezia Giulia e dalla Sicilia e per il gas naturale dalla Lombardia.

Tra le province con il più alto contributo alla crescita, sono Lodi, Arezzo, Alessandria, Piacenza e Genova a far registrare i maggiori incrementi delle esportazioni nel corso del 2011. 

Fonte:

(ItalPlanet News)