Il Brasile incontra l’Università di Bologna
01/06/2015
Martedì 26 maggio, alle 15,30, nell'Aula Magna del Complesso di Santa Cristina, Cynthia Bugané, ministro consigliere dell'Ambasciata del Brasile in Italia, incontrerà i borsisti del programma Scienza senza Frontiere, grazie al quale il governo brasiliano sta finanziando borse di studio in tutto il mondo per centomila studenti e ricercatori. Dal 2011 l'Università di Bologna coordina la rete di trentasei istituzioni – che comprende venticinque università, i maggiori enti di ricerca italiani, tra cui Cnr. Infn, Enea, Sistema della Ricerca del Fvg, i centri di ricerca di Telecom Italia – che ha accolto tra il 2012 e il 2015 più di 3.300 borsisti dal Brasile.
L'Italia ospita studenti e ricercatori di tutte le aree previste dal progetto, che è rivolto essenzialmente alle discipline scientifiche e tecnologiche, con una significativa preponderanza per le aree dell'ingegneria e dell'architettura. Il programma pone inoltre grande importanza al rapporto con le imprese e mira a valorizzare il potenziale di innovazione dei borsisti in mobilità e come fonte di nuovi rapporti di collaborazione tra università ed enti di ricerca pubblici e privati.
In collaborazione con la Fondazione Alma Mater, l'Università di Bologna ha attivato una piattaforma di intermediazione di tirocini a cui hanno aderito ad oggi più di cento imprese su tutto il territorio italiano. Presso l'Ateneo di Bologna sono attivi inoltre quattro ricercatori che hanno ricevuto, sempre nell'ambito del programma Scienza senza Frontiere il prestigioso riconoscimento di Pesquisador Visitante Especial, che ha consentito l'avvio di significativi progetti di ricerca e di formazione dottorale in collaborazione con diverse università brasiliane.
L'incontro di martedì 26 vedrà partecipare più di settanta borsisti tra studenti, dottorandi e ricercatori presenti a Bologna e ha l'obiettivo di raccogliere dall'esperienza di studio e ricerca a Bologna suggerimenti per il miglioramento del programma nella seconda fase, prevista dopo il 2016.
L'intensa attività dell'Alma Mater con le università e gli enti di ricerca brasiliani ha dato luogo alla costituzione di una specifica piattaforma di condivisione tra i ricercatori nell'Integrated Research Team Brasil, attraverso la quale viene favorita la creazione di progetti interdisciplinari e la circolazione di informazioni, anche grazie ad una newsletter dedicata alle opportunità e alle iniziative con il Brasile a livello binazionale e internazionale.
Con il progetto Scienza senza Frontiere, grazie alla migliore conoscenza della qualità dell'insegnamento nelle università brasiliane e agli accordi bilaterali generati dal progetto, negli ultimi anni il Brasile è diventato la seconda destinazione scelta dagli studenti dell'Università di Bologna, dopo gli Stati Uniti. L'Università di Bologna inoltre condivide con l'Ambasciata del Brasile un'importante fondazione culturale, Fibra, impegnata nel sostenere la diffusione della cultura brasiliana in Italia e l'intensificazione della collaborazione accademica e scientifica. In questo contesto, il 10 e 11 giugno, alla viglia della conferenza Italia-America Latina, si terrà presso l'Università di Bologna il workshop "Pensare il Brasile", esito di due progetti nati proprio con il supporto della fondazione Fibra. Il workshop sarà realizzato nell'ambito della iniziativa Anno dell'Italia in America Latina.
Fonte:magazine.unibo.it