Il Brasile è molto proximo
08/11/2008
di Vinicio Bottacchiari* | ||
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Sviluppumbria SpA, Agenzia per lo sviluppo economico della Regione Umbria, ha attivato da tempo una serie di rapporti con alcune regioni dell'America Latina. Ma l'esperienza più significativa ed innovatrice che l'Agenzia ha portato avanti ha riguardato proprio la cooperazione con il Brasile, dove Sviluppumbria è stata chiamata a svolgere il ruolo chiave di soggetto tecnico attuatore di un innovativo programma di collaborazione: Brasil Proximo. Il progetto, che vede coinvolte diverse regioni italiane (oltre all'Umbria, le Marche, la Toscana, l'Emilia Romagna e la Liguria) e la Presidenza della Repubblica Federativa del Brasile, si propone di avvicinare sempre più i territori dei due Paesi, attivando nel tempo un network di politiche, opportunità ed interventi tesi ad accompagnare processi endogeni di sviluppo locale integrato, equo e sostenibile. Le aree geografiche interessate dal programma, individuate dalla Presidenza della Repubblica Brasiliana, corrispondono da un lato a zone fortemente arretrate (Piauí, Amazonas, Bagé/Rio Grande do Sul, periferia di Rio de Janeiro), dall'altro a zone che garantiscono processi accelerati di sviluppo ad alto valore dimostrativo (Centro Paulista, Mantiqueira, Paranà).
ESPERIENZA INNOVATIVA. Gli accordi del 2004 sono i primi di questa natura istituzionale e si presentano come un'esperienza innovativa nel campo della cooperazione internazionale e decentrata coinvolgendo simultaneamente più amministrazioni regionali che hanno conferito alla Regione Umbria il ruolo di regione capofila. Il Governo Federale del Brasile, dal canto suo, ha agito come attore interessato a regionalizzare il vasto territorio nazionale attraverso un consapevole decentramento amministrativo, guardando all'esperienza dello sviluppo locale maturata nelle Regioni Italiane in un contesto di institutional building per il rafforzamento della propria cultura istituzionale e della infrastrutturazione democratica Le aree di intervento individuate sono: assistenza alla costituzione di consorzi intermunicipali e agenzie di sviluppo/centri servizi; interventi nelle filiere legno-mobile, energie rinnovabili, filiera integrata turismo-cultura-ambiente, agroindustria, meccanica. Il progetto, oltre ad un'intensa attività di interscambio, formazione ed institutional building, ha contribuito alla realizzazione dei piani di sviluppo di ciascuno dei suddetti territori brasiliani identificandone settori strategici e possibili alleanze territoriali con l'Italia presentate al Presidente Lula a Brasilia nel luglio 2006.
*Direttore di Sviluppumbria SpA
Cooperare di più, per competere meglio L'Assessore alle risorse finanziarie della Regione Umbria, Vincenzo Riommi, ha sottolineato come "le azioni di cooperazione internazionale come quelle avviate grazie all'Accordo interregionale, sono indispensabili ai fini della qualificazione delle dinamiche economiche internazionali. Mettere in relazione sistemi locali e programmi di intervento diversi tra loro, confrontarsi e 'contaminarsi' a vicenda, non può che favorire e qualificare sempre più le relazioni economico-commerciali".
Fonte:
Italplanet
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