Il Brasile di Gil e Veloso due amici, una leggenda
15/07/2015
Hanno fondato il Tropicalismo, portato la cultura brasiliana nel mondo, rivoluzionato la musica del loro Paese restando sempre legati alla tradizione, al samba, alla bossa nova del maestro João Gilberto. Quante cose in comune tra Gilberto Gil e Caetano Veloso: entrambi baiani, entrambi nati nel 1942, arrestati insieme dalla dittatura militare nel ’68 e mandati in esilio a Londra. Da allora la loro è stata una grande amicizia, arricchita da una stima professionale reciproca e da grande musica.
Stasera a Villa Arconati (Castellazzo di Bollate, via Fametta 1, ore 21, da 45 a 120 euro) tornano insieme per “Caetano&Gil. Two friends, a century of music”, il tour che li ha riportati a divertirsi insieme dopo i concerti del ‘94 legati al disco “Tropicália 2” dell’anno precedente. Quell’album conteneva meraviglie come il duetto di “Desde que o samba è samba”; o come “Haiti” e “Cinema novo”, entrambe scritte insieme. Stasera si dovrebbe assistere a una ripartizione equa della scaletta: metà canzoni prese dal repertorio di Gil, metà da quello di Caetano Veloso. Ma chissà che fatica sarà stata dover scegliere tra le tendenze afro e reggae di Gil e quelle rock e sperimentali (specie negli ultimi dischi) di Veloso. Sfumature, visto che il collante è molto più forte: l’amore per la musica popolare brasiliana, per i grandi maestri di Bahia – Gilberto e Dorival Caymmi su tutti -, lo scambio con coetanei come Chico Buarque e Milton Nascimento. In più, un particolare chi ama le dimensioni acustiche: stasera i due musicisti brasiliani saranno da soli sul palco, i duetti saranno affidati esclusivamente alle loro voci e alle loro chitarre. Se è rimasta ancora voglia di musica italiana, ecco le alternative del sabato sera milanese: il cantautorato impegnato e romanesco di Mannarino (al Carroponte di Sesto S.G., ore 21.30, 23 euro) e il bel gusto ska di Giuliano Palma al Circolo Magnolia (via Circonv. Idroscalo 41, ore 21.30, 5 euro).
Fonte: LaStampa.it