Il Brasile a Firenze con la sua “materia più preziosa”: la creatività
27/10/2008
In qualità di media partner, èItalia insieme alla Camera di Commercio Italiana di San Paolo è presente nel padiglione dedicato al Brasile, Paese ospite, nell'ambito del Festival della Creatività di Firenze |
In un messaggio, la soddisfazione e l'orgoglio del Presidente Lula per la scelta del Brasile come Paese ospite del Festival della Creatività Ma ad esprimere la propria soddisfazione per questo appuntamento, che quest'anno vedrà come Paese ospite il Brasile, è stato nientemeno che il Presidente del Paese sudamericano, Luiz Inácio Lula da Silva, che ha voluto inviare un messaggio per esternare la propria soddisfazione e il proprio orgoglio per questa scelta. "È con grande soddisfazione – si legge nel messaggio inviato – che il Brasile partecipa, come invitato d'onore, a questo Festival che celebra una delle più preziose materie prime del nostro popolo: la creatività. Il brasiliano è creativo quando trasforma l'argilla nel più semplice artigianato. Ma anche quando sviluppa le più avanzate tecnologie, come nel caso di quelle che oggi garantiscono al Paese la leadership mondiale in settori come lo sfruttamento del petrolio in acque profonde e lo sviluppo di biocombustibili . Fatto sta che il Brasile comincia ormai a essere conosciuto nel mondo come un Paese che serba in sé molte ricchezze culturali, oltre al samba e al calcio". Ciò su cui il Presidente Lula ha tenuto a portare in particolare l'attenzione, è il fatto che "in questo inizio del XXI secolo il Brasile non è più l'eterno 'paese del futuro'", in quanto "il potere creativo, lo spirito di lotta e l'ottimismo realista dei brasiliani stanno trasformando il paese in uno dei più dinamici poli di sviluppo socio-economico del mondo". "È per noi, dunque, un onore particolare – ha concluso Lula – mostrare un poco di questo nuovo Brasile ai conterranei di Galileo Galilei, grande figura cui rende omaggio questo Festival. Lo facciamo anche come forma di ringraziamento: in definitiva, gli Italiani hanno contribuito – e contribuiscono – in maniera straordinaria alla costruzione del nostro Paese . Milioni di Italiani e discendenti hanno prestato la loro forza di lavoro e il loro ingegno al Paese che li accolse a braccia aperte – e che essi contribuirono a formare. E ancora oggi continuano a costruire un Paese nel quale l'incontro fra culture non genera conflitti, bensì il nostro principale tesoro culturale: la diversità".
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