Ftse Mib ben impostato, in evidenza Telecom Italia
03/09/2015
Borse europee in rialzo stamani in apertura in scia a Tokyo (+0,48%), mentre le borse cinesi sono chiuse oggi e domani per la celebrazione della fine della seconda Guerra mondiale. Riflettori puntati su Francoforte, dove si riunisce il consiglio della Bce. Sul fronte della politica monetaria non sono attese novità mentre le stime trimestrali dovrebbero mostrare una revisione al ribasso delle prospettive d'inflazione, incorporando il brusco calo del greggio. Il presidente della Bce, Mario Draghi, utilizzerà un tono probabilmente più accomodante rispetto alla conferenza stampa di luglio, lasciando aperta la porta a un aumento della portata del Qe, alla luce del deterioramento dell'outlook sui prezzi e dell'incognita dell'impatto sulla zona euro della frenata economica cinese.
Altro tema caldo sarà la Grecia. Il ritorno alle urne il 20 settembre rappresenta un'incognita per il programma di bailout appena concordato con i creditori e potrebbe far slittare la prima verifica del rispetto dei suoi termini, prevista all'inizio di ottobre. Alla luce di questa incertezza, la Bce dovrebbe continuare a non accettare il collaterale greco nelle operazioni di rifinanziamento e a lasciare i bond greci fuori dal Qe. Sul fronte interno prosegue la dialettica tra Roma e Bruxelles sulla politica fiscale e la flessibilità. In un'intervista Moscovici non si è sbilanciato sulla richiesta dell'Italia di ottenere uno sconto aggiuntivo sul deficit, tramite la clausola degli investimenti, ma ha ricordato come il presupposto, per tutti, sia il rispetto delle regole. Il commissario, inoltre, ha detto di essere al corrente dei piani del governo Renzi, che intende ridurre l'imposizione fiscale sugli immobili anziché sul lavoro, come raccomandato dalla Commissione Ue, ma non reputa opportuno parlarne finché non saranno presentati ufficialmente. Peraltro Giuseppe Pisauro, presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio, la nuova autorità indipendente sui conti pubblici, ha definito molto stretti i margini di manovra aggiuntivi sul deficit. Dalla clausola sulle riforme potrebbe arrivare uno 0,1% di sconto ulteriore, mentre non è chiaro, ha spiegato, se possa essere cumulata la clausola per gli investimenti che è attivabile per finanziare opere pubbliche, non per ridurre le tasse. In attesa delle indagini congiunturali sul comparto dei servizi: il Pmi servizi dell'Eurozona dovrebbe confermarsi a 54,3 della prima lettura e quello dell'Italia dovrebbe mostrare un'accelerazione dell'espansione del settore a 53 da 52 di luglio, lo spread tra Btp e Bund apre pressoché stabile a quota 120 punti dopo aver chiuso ieri a 119. Il rendimento è del 2% circa. Stamani Parigi mette a disposizione fino a 8,5 miliardi suddivisi in tre Oat con scadenza 2023, 2025, 2030. Invece, Madrid offre fino a 5 miliardi di titoli nominali a 5,10 e 30 anni e fino a 1 miliardo dell'indicizzato novembre 2024.
A Piazza Affari l'indice Ftse Mib sale dello 0,75% a 21.773 punti. Anche se il prezzo del petrolio scende Eni spunta un +0,69% a 14,65 euro. Il prezzo che il governo egiziano riconoscerà al gruppo per l'acquisto del gas proveniente dal mega-giacimento di Zohr e che sarà utilizzato in Egitto è ancora in fase di negoziazione ed è slegato dai valori fissati in precedenti accordi. Lo ha detto il ministro del petrolio egiziano, Sherif Ismail. Sale anche Saipem (+1,06% a 8,09 euro) anche se Hsbc ha tagliato il target price da 6 a 5,5 euro, ribadendo il rating reduce. Invece Kepler Cheuvreux ha inserito Telecom Italia (+1,67% a 1,093 euro) nella lista delle sue blue chip europee preferite (european large cap selected list), confermando il rating buy e il target price a 1,45 euro. "La recente correzione del mercato offre una finestra di opportunità per investire in Telecom Italia ", si legge nella nota della banca d'affari. "L'azienda offre, infatti, un vantaggio strutturale visto che è un player convergente in Italia, il 90% dell'enterprise value, e ci aspettiamo che la crescita dell'ebitda domestico nel 2016, +3% anno su anno, porti a un re-rating dei multipli". A sostenere il titolo anche le dichiarazioni dell'ad di Vivendi , principale azionista del gruppo italiano, Arnaud de Puyfontaine, che vede forti potenzialità di crescita sul mercato italiano. "L'ingresso di Vivendi nel capitale di TI con il 15% mette in evidenza la valutazione interessante del gruppo: 6,3 volte l'ev/ebitda 2015 rispetto alle 7,7 volte del settore così come le sue numerose opportunità strategiche: tv a pagamento, rollout della fibra e consolidamento in Europa e in Brasile", sottolineano ancora gli analisti di Kepler Cheuvreux. Il piano del governo per la banda larga assegna i primi 2,2 miliardi alle aree bianche e TI è interessata a co-investire con lo Stato, oltre a possibili sinergie con Enel. Al contempo, la fusione di Wind e 3 Italia, secondo gli analisti, riduce il rischio a lungo termine di future guerre dei prezzi nel mercato italiano e ha implicazioni positive per TI, "anche se non ci aspettiamo un impatto consistente sui prezzi nel breve periodo. Inoltre, insieme la quota di mercato di Wind e 3 di oltre il 30% nel mobile supporta maggiori investimenti da parte di Wind nel business fisso.
Al contempo Kepler Cheuvreux ha alzato il rating su Autogrill (+2,33% a 7,685 euro) da hold a buy e il target price da 8,5 a 8,8 euro. Tra le banche bene Unicredit (+0,79% a 5,73 euro) che ha dei piani di crescita in Germania attraverso la controllata Hvb ma non mediante operazioni di acquisizioni. Lo ha detto il Ceo, Federico Ghizzoni, che ha escluso un interesse per Postbank che Deutsche Bank vuole cedere nell'ambito del piano di ristrutturazione del gruppo. Acquisti, inoltre, su Fiat Chrysler (+1,24% a 12,29 euro) con l'ad, Sergio Marchionne, che molto probabilmente non se ne starà con le mani in mano e, dopo il rifiuto di General Motors a dialogare per una fusione, potrebbe prendere in considerazione un'operazione ostile. Intanto Fca presenterà il brand Jeep in India nel 2016, secondo quanto scrive l'Economic Times citando un senior manager del gruppo. Invece, tra i pochi temi in rosso ci sono Cnh Industrial (-0,81% a 6,695 euro) e Yoox (-0,41% a 26,42 euro) dopo che Natalie Massenet, fondatrice e presidente esecutivo di Net-A-Porter, si è dimessa dal gruppo svizzero e quindi ha lasciato il board della nuova società che nascerà dalla fusione e di cui avrebbe dovuto assumere il ruolo di presidente.
Fonte: Milanofinanza