Francia, inizia l’era di Sarkozy

09/01/2009

L’ingresso all’Eliseo del neo presidente. Le prime parole: «Difenderò l’indipendenza e l’identità della Francia».

PARIGI – È iniziata alle 11 in punto la cerimonia del passaggio dei poteri all’Eliseo: Nicolas Sarkozy subentra a Jacques Chirac. La vettura con a bordo il nuovo presidente si è fermata alla base della scalinata che porta all’Eliseo. Chirac ha aspettato il suo ex delfino sulle porte del palazzo presidenziale. Il colloquio nello studio del presidente è durato circa mezz’ora, il compimento di un rapporto durato 32 anni, qualche volta affettuoso e qualche volta duro e brutale.

IL TRIBUTO A DE GAULLE – A dichiarare presidente Sarkozy (il 23esimo della storia francese) è stato il presidente del Consiglio costituzionale, Jean Louis Debrè, lo stesso che ha proclamato i risultati ufficiali nella sala delle feste dell’Eliseo. Presenti alla cerimonia, fra i numerosi ospiti, la moglie di Sarkozy, Cecilia, e loro figlio Louis. Nel suo discorso d’investitura, Sarkozy ha sottolineato come la Francia abbia bisogno di rimanere unita ricordando anche il ruolo dei suoi predecessori Francois Mitterrand e Jacques Chirac. Non è mancato un saluto a De Gaulle, il padre della Quinta Repubblica. Poi si è rivolto direttamente al popolo francese definendolo «un grande popolo» che ha alle spalle «una grande storia». Sarkozy, si è detto «pronto a lavorare» con tutti i francesi che «vogliono servire il loro Paese». Ha affermato «di voler rispettare la parola data» e «di mantenere gli impegni» presi. Ha anche ribadito «l’esigenza d’ordine» e «l’esigenza di risultati». «Difenderò l’indipendenza della Francia, difenderò l’identità della Francia», ha ancora garantito Sarkozy. Una carezza alla moglie Cecilia e al figlio Louis sono stati i primi gesti del leader neogollista dopo il suo discorso d’investitura.

IL CERIMONIALE – Al termine dell’incontro il nuovo presidente ha accompagnato quello uscente fino al cortile dell’Eliseo. Rientrato nel palazzo, Sarkozy ha ricevuto le insegne della Gran croce della Legion d’onore e poi ascoltato dal presidente del Consiglio costituzionale i risultati ufficiali dell’elezione. Intanto a Les Invalides 21 colpi di cannone hanno reso omaggio al nuovo capo dello stato ricordando ai parigini l’avvenuto cambio della guardia all’Eliseo. .

POI DALLA MERKEL – Terminata la cerimonia all’interno dell’Eliseo Sarkozy andrà a deporre una corona d’alloro sulla tomba del milite ignoto e, novità assoluta, si recherà al Bois de Boulogne di fronte alle stele che ricorda 35 giovani fucilati dalla Gestapo nel 1944. Subito dopo il nuovo presidente partirà per Berlino.

L’ADDIO DI CHIRAC – Chirac si era congedato martedì dai connazionali con un ultimo discorso in diretta televisiva, trasmesso durante la fascia serale di massimo ascolto, in cui aveva esortato la Francia a rimanere «unita» anche sotto il suo successore.

Fonte:
Corriere della Sera
16 maggio 2007