Fedrigoni registra in sei mesi ricavi per 482 milioni
23/07/2015
Centoventicinque anni e non sentirli. Anzi, essere in perfetta salute, tanto da aggredire nuovi mercati ed espandere il proprio perimetro societario. Succede al Gruppo Fedrigoni di Verona, nome da sempre associato alla produzione e alla vendita di diversi tipi di carte e in particolare di carte ad alto valore aggiunto – è, ad esempio, l’unico produttore italiano di carta per banconote accreditato dalla Banca centrale europea per la produzione della carta filigranata dell’euro -, che fa un bilancio del primo semestre 2015 tutto in positivo. Al 30 giugno i ricavi del gruppo sono stati pari a 482,1 milioni di euro, in aumento del 8,9% rispetto al 2014, anche per effetto di due acquisizioni che hanno contribuito per circa 17 milioni al fatturato (le acquisizioni si riferiscono alla statunitense GPA, Gummed Papers of America, e alla Arjo Wiggins Ltda, ora Fedrigoni Brasil Papeis Ltda). L’Ebitda del gruppo è stato pari a 64 milioni, in crescita del 4,2% a parità di perimetro (+10,6% includendo l’effetto delle acquisizioni 2015) rispetto al dato del primo semestre 2014. Il Risultato netto è stato pari a 31,1 milioni, in crescita del 4% sul 2014 includendo l’effetto delle acquisizioni 2015. La Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2015 si è attestata a -196,8 milioni di euro, in aumento rispetto al dato di -72,7 milioni al 31 dicembre 2014, per effetto delle operazioni di acquisizione realizzate nel periodo di riferimento (circa 130 milioni di euro). La quota di fatturato estero è pari a circa il 64% dei ricavi complessivi, con un incremento significativo delle vendite nelle aree extra-europee (+21,6%) nonché una buona performance in Italia (+11,3%).
«Siamo molto soddisfatti di questo primo semestre in cui il Gruppo ha consolidato ulteriormente la presenza internazionale, grazie alle recenti acquisizioni realizzate negli Stati Uniti e in Brasile, proseguendo nella direzione strategica comunicata ai mercati lo scorso anno», ha dichiarato l’amministratore delegato Claudio Alfonsi: «I risultati economico finanziari di periodo mostrano, peraltro, una dinamica di crescita costante che prosegue da diversi anni e testimoniano la validità delle scelte strategiche e di un posizionamento distintivo in segmenti ad alto valore aggiunto e alta redditività, nonostante l'andamento molto sfavorevole dei costi della cellulosa». Con oltre 2.700 dipendenti, 13 stabilimenti – di cui 9 in Italia, 2 in Spagna e 2 in Brasile – 14 impianti di fabbricazione a macchine continue, 7 impianti di macchine spalmatrici e oltre 13mila referenze prodotto in catalogo, il Gruppo vende i propri prodotti in oltre 110 Paesi nel mondo. Nel 2014 il fatturato, realizzato per circa due terzi sui mercati esteri, è stato pari a 873 milioni, l’Ebitda a 114,6 milioni, l’Ebit pari a 86,4 milioni, il risultato netto a 53,5 milioni. Il Gruppo è proprietario, tra gli altri, dei marchi Fedrigoni e Fabriano. La carta Fabriano, con 750 anni di storia all’attivo, è parte del patrimonio culturale italiano e ogni anno è scelta da milioni di studenti e artisti in Italia e nel mondo. Attraverso Fabriano Boutique il Gruppo Fedrigoni produce e commercializza prodotti di cartoleria fine venduti tramite 11 boutique monomarca di proprietà. La rete commerciale e distributiva consta di 8 filiali commerciali in Italia con società in 6 Paesi europei (esclusa l’Italia), negli Stati Uniti e nella Repubblica Cinese (Shanghai e Hong Kong).
Fonte: IlSole24Ore