Eni taglia il prezzo della benzina. Grandi: “Pesa l’oligopolio petrolifero”
09/01/2009
ROMA – Eni taglia di due centesimi il prezzo della benzina e di 1,5 centesimo quello del gasolio a partire da mezzanotte. Lo ha reso noto il gruppo petrolifero in una nota, spiegando che la misura è stata decisa “per effetto del proseguimento del trend al ribasso dei prezzi internazionali (Platt’s) della benzina e del gasolio”. A seguito della diminuzione, il prezzo consigliato per la benzina senza piombo sarà 1,313 euro al litro al “servito” e 1,292 euro al “fai da te”, mentre per il gasolio sarà 1,188 euro al “servito” e 1,167 al “fai da te”.
Intanto, il sottosegretario all’Economia e alle Finanze Alfiero Grandi imputa i prezzi alti di benzina e altri carburanti ad un oligopolio petrolifero, più che al fisco. Solo in parte, infatti “l’innalzamento dei prezzi deriva dall’andamento dei mercato internazionale” rileva Grandi in una nota, ma il “permanere di prezzi alti, può essere attribuito, nella sostanza, principalmente all’esistenza in Italia, di un forte oligopolio petrolifero”.
Sul fronte fiscale, invece, prosegue la nota, “l’Italia non è certo il paese europeo dove” la tassazione è “più alta”.
Fonte:
La Repubblica