Il Brasile destinerà 2,85 miliardi di dollari per la ricerca nel campo delle rinnovabili e dei biocarburanti. Si tratta di una manovra con la quale il governo presieduto da Dilma Rousseff mira a trasformare radicalmente l’economia del Paese sudamericano, che attualmente dipende in modo strutturale dalle esportazioni di materie prime. Stando a quanto riporta stamattina l'agenzia Bloomberg, verranno triplicati i fondi per società come il colosso agricolo Bunge e la compagnia petrolifera Petroleo Brasileiro, che stanno sviluppando processi per migliorare la resa di etanolo dalla canna da zucchero, di cui il Brasile è il primo produttore al mondo. Il Paese mira a porsi come guida per lo sviluppo dei biocarburanti di prossima generazione, dopo un decennio in cui l’iperinflazione ha impedito di destinare budget consistenti alla ricerca, i cui ritorni si possono concretizzare solo nel lungo periodo.
Fonte: Valori.it
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