Effetto mondiali sul turismo “Gli italiani tornano in Brasile”
19/05/2014
In Brasile è iniziato il conto alla rovescia per i mondiali di calcio. L'apertura è infatti prevista per il 12 giugno e a meno di un mese dal via si può cominciare a tracciare un quadro dell'impatto che lo straordinario evento sta avendo sul paese sudamericano. Ed uno dei motori economici è destinato ad essere il settore del turismo, pronto ad accogliere tutti gli appassionati di calcio intenzionati ad assistere alle partite della manifestazione calcistica più importante e a godere allo stesso tempo delle bellezze del Brasile. Si prevede infatti un afflusso di oltri 600mila turisti provenienti dall'estero in occasione dei mondiali.
Ma come stanno rispondendo i turisti? Quanti nostri connazionali andranno in Brasile in contemporanea con la Coppa? Storicamente il feeling tra il nostro paese e quello sudamericano è molto alto, come confermato dai dati dell'ente per il turismo brasiliano, Embratur, che vedono i turisti italiani al secondo posto tra gli europei dietro i tedeschi. Ed anche occasione del grande evento mondiale i numeri sono buoni, come sottolinea Claudio Del Bianco, italo-carioca (il padre di Riccione, la mamma di Rio), titolare dell'omonimo tour operator di Rio de Janeiro, un autentico punto di riferimento per il turismo organizzato italiano in Brasile. "I numeri sono buoni – dice Del Bianco – e le prenotazioni sono più numerose dell'anno passato, anche se non possiamo ancora quantificarle. Penso che sia ancora più significativo sottolineare come l'aumento maggiore di richieste si stia registrando nei mesi successivi, anche autunnali, a conferma di come il Mondiale sia uno straordinario veicolo di promozione per il paese. E la speranza è i giorni della Coppa aumentino ancora di più la voglia di andare in Brasile". Numeri importanti quindi, che potevano ancora essere migliori senza l'aumento spropositato dei prezzi che contraddistinguerà il Brasile nei giorni del mondiale, prezzi poi destinati a scendere. La tendenza agli eccessi di aumento è purtroppo tipica del paese sudamericano, basti pensare che inizialmente i grandi alberghi di Rio avevano pensato di obbligare chi voleva prenotare per la notte della finale del mondiale ad un mese di prenotazione (idea inevitabilmente frustrata dai pessimi risultati).
L'italiano che arriverà in Brasile a giugno avrà come meta principale le città dove giocheranno gli azzurri. "La richiesta è altissima – conferma Del Bianco – nelle capitali e nei giorni in cui l'Italia scenderà in campo. Abbiamo un aumento elevatissimo per Recife e Natal, dove gli azzurri giocheranno con Costarica ed Uruguay. Sono due località di mare molto frequentate, così i tifosi avranno modo di abbinare passione sportiva e turismo. Buona anche la richiesta per Manaus, la capitale dell'Amazzonia dove è in programma il big match tra Italia ed Inghilterra e che è sempre stata turisticamente una destinazione più particolare". L'importanza della nazionale per il turismo nostrano durante la Coppa è dimostrata anche dal grande salto di qualità sul mercato italiano che sta avendo il resort Portobello di Mangaratiba, nello stato di Rio, che ospiterà l'Italia nel ritiro premondiale. Il resort è stato subissato di richieste provenienti dal nostro paese ora ha un rappresentante diretto in Italia per le vendite.
Il Brasile resta una grande meta per il turismo italiano, come spiega ancora il tour operator italo-brasiliano: "All'italiano piace il Brasile e quest'anno abbiamo anche una tendenza molto interessante, un ritorno a numeri importanti del cosiddetto turismo incentive, legato ai viaggi premio delle aziende, a dimostrazione che gli anni bui della crisi stanno passando. E stiamo vedendo anche come il turista cominci a richiedere itinerari più specifici, a parte il tour classico che continua comunque ad andare per la maggiore: c'è chi vuole il viaggio naturalistico, con la crescita di destinazioni recenti come lo stato del Maranhão, e chi quello più legato alla musica, dove per esempio organizziamo un tour legato alla Bossa Nova. E questo solo per fare due esempi. La speranza è che anche il Brasile cresca assieme a queste richieste, dal momento che la promozione turistica del nostro paese è ancora troppo legata alle iniziative dei singoli operatori". Il Brasile è infatti una potenza a livello turistico, come confermano i dati del Wttc (World Travel and Tourism Council), con 5,8 milioni di turisti stranieri che hanno visitato il paese nell'anno passato permettendogli di collocarsi al sesto posto tra le economie turistiche mondiali. Favorito dalle sue grandi bellezze naturali, il Brasile può però ancora crescere, soprattutto come promozione e mentalità. E il Mondiale potrebbe essere, da questo punto di vista, il punto di svolta.
Fonte:
la Repubblica .it