Eataly già guarda alla futura IPO con l’ingresso di nuovi soci
11/03/2014
Anche Eataly, la catena della famiglia Farinetti, si prepara a stendere il tappeto rosso per lo sbarco in Borsa, nell'arco dei prossimi due o tre anni.
Il progetto di quotazione era già stato preannunciato qualche tempo fa dal suo Presidente, in occasione di un evento commerciale a Roma.
L'IPO, infatti, non avverrà prima del 2016-2017, condizionata anche dall'andamento dei mercati, ma la voglia di crescere della nota catena di negozi che promuove l'alimentazione Made in Italy ha trovato qualcuno disposto a scommettere sul suo successo. La Tamburi Investment Partners, attraverso il veicolo Clubitaly, ha infatti acquisito il 20% del capitale di Eataly, con un investimento di 120 milioni di euro. ”L'abbiamo fatto per due motivi: futura quotazione in borsa, che ci piacerebbe raggiungere entro il 2017, dove l'esperienza del team Tamburi potrà essere fondamentale, e per mettere liquidità in azienda”, ha spiegato Oscar Farinetti, dopo l'annuncio dell'operazione.
La catena punta quest'anno ad una crescita del fatturato a 400 milioni, escluso l'apporto dei franchisee, e dell'Ebitda a 45 milioni. Il trend segnato nell'ultimo triennio è davvero brillante, con una crescita media del fatturato del 33% e del risultato operativo del 75%. Una crescita non limitata ai confini nazionali, dove il gruppo opera nelle principali città, ma si estende all'estero, negli Stati Uniti, in Medioriente, in Asia. Altro store dovrebbero essere aperti a Mosca, San Paolo del Brasile, Londra, Los Angeles ed altre città statunitensi, inclusa New York dove è in progetto l'apertura di un punto vendita nel World Trade Center.
Fonte:
Il Messaggero