E’ morto Mike Bongiorno, il papà della televisione
09/09/2009
È morto a Montecarlo a 85 anni
MILANO. Mike Bongiorno, uno dei padri della tv, è morto a Monte Carlo colpito da un infarto ieri mattina verso le 11 e 30. La morte è avvenuta all’Hotel Metropole, lussuoso cinque stelle monegasco, dove lo showmen era arrivato lunedì sera per una vacanza mordi e fuggi prima di gettarsi nella nuova avventura, il quiz Riskytutto, che avrebbe segnato il suo passaggio alla televisione di Rupert Murdoch. Ed è stata proprio Sky, nel corso di SkyTg24 delle 14, a dare la notizia della morte del popolare showman.
Secondo una prima ricostruzione Bongiorno si era sentito male già luned’ sera mentre cenava con alcuni amici al Bees Bar. Un lieve malore che però non aveva destato allarme. Ieri mattina mentre preparava le valigie per il rientro in Italia l’attacco che lo ha fatto accasciare al suolo. La moglie ha cercato subito di soccorrerlo, ma ogni tentativo di rianimazione è stato inutile.
Aveva 85 anni, era nato a New York il 26 maggio 1924, Mike Bongiorno lascia la moglie Daniela e i figli Michele, 37 anni, regista di documentari, Nicolò, 33, regista e sceneggiatore, e Leonardo, 20 anni.
La salma di Bongiorno potrebbe rientrare in Italia già oggi, i familiari ne hanno infatti richiesto il rimpatrio il più in fretta possibile. Il funerale dovrebbe tenersi a Milano venerdì. Alla notizia della morte di Bongiorno molta gente si è radunata sotto casa del presentatore, in via Giovanni da Procida, zona Sempione, a Milano.
Indimenticabile il suo saluto in tv, quando salutava il pubblico esclamando: «Allegria».
Nel suo cuore c’era “Rischiatutto”, un format che lui stesso inventò e al cui restyling stava lavorando per riportalo in tv, nel prime time di Sky Uno, il prossimo novembre. Mike Bongiorno se ne è andato, a 85 anni, lasciando incompiuto questo suo sogno che stava diventando realtà sulle reti di Murdoch dopo la rottura con Mediaset, la triste cena della pace con il premier Silvio Berlusconi seguita a un suo appello in tv da Fabio Fazio.
Il re del tele-quiz, il conduttore che ha tenuto a battesimo la tv italiana, prima quella pubblica poi quella commerciale, è stato premiato oltre venti volte con il Telegatto, ha presentato undici festival di Sanremo, a partire dal ’63 e fino al ’97 quando formò la strana coppia con Piero Chiambretti. E, nonostante la lunga carriera a Mediaset, è sempre rimasto inevitabilmente legato alla Rai dove è stato per 25 anni. Nato a New York il 26 maggio del 1924 da padre avvocato siciliano e madre torinese, Mike Bongiorno si è «sempre sentito italiano». In Italia ha studiato al liceo di Torino e collaborato giovanissimo alle pagine sportive della Stampa. Durante la guerra si è unito alle formazioni partigiane sulle montagne piemontesi. Arrestato, nell’aprile 1944 e rinchiuso nel carcere milanese di San Vittore, dove è stato compagno di cella di Indro Montanelli fino ad ottobre. Rimasto nei lager fino al febbraio ’45 era riuscito ad uscirne vivo grazie a uno scambio di prigionieri tra gli Stati Uniti e la Germania. Prima di rientrare negli Stati Uniti e cominciare a lavorare alla radio al Giornale italo-americano, Bongiorno ha lavorato a “The voice of America”, la radio della propaganda militare alleata. Di nuovo in Italia nel ’53, ha cominciato la collaborazione con la tv che allora muoveva i primi passi ed è nata la sua prima trasmissione televisiva: “Arrivi e partenze”. Fino ai grandi successi che l’hanno incoronato “re” della tv italiana per quasi 60 anni.
Fonte:
Il Giornale del Friuli.net