Draghi: PIL -5% nel 2009, timori su disoccupazione
29/05/2009
Il Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, nelle sue Considerazioni Finali ha sottolineato come il Prodotto Interno Lordo potrebbe evidenziare nel 2009 una flessione del 5%, dopo il ribasso di un punto percentuale evidenziato nel 2008. Timori anche sulla forza lavoro. Secondo Draghi il tasso di disoccupazione potrebbe attestarsi al 10%, il 40% delle imprese con oltre 20 dipendenti dovrebbe, infatti, ridurre il personale nel corso di quest'anno. Necessario quindi intervenire sugli ammortizzatori sociali esistenti (cassa integrazione e indennità di disoccupazione) per limitare il piu' possibile le conseguenze negative della crisi.
Il numero uno della Banca d'Italia ha incentivato il governo a riequilibrare i conti pubblici e a portare avanti le riforme (disavanzo pubblico nel 2009 supererà il 4,5% e nel 2010 il 5%). Secondo il governatore: "misure di riduzione della spesa corrente vanno introdotte nella legislazione subito, anche se con effetti differiti, senza rinvii a ulteriori atti normativi e a decisioni amministrative".
Buone notizie, invece, dal sistema bancario. Gli istituti italiani sono capaci di resistere anche a scenari più sfavorevoli. Tale è il risultato di un stress test effettuato dalla Banca d'Italia sugli istituti del belpaese.
Inoltre Draghi ha affermato che le imprese devono limitare la distribuzione di dividendi. Secondo il numero uno della Banca d'Italia: "Il sacrificio richiesto oggi agli azionisti è compensato dalla maggiore solidità del loro investimento".
Fonte:
La Stampa