Crisi dei mutui, Visco: «I rischi sono seri»

09/01/2009

Il viceministro dell’Economia: «Bisogna stare molto attenti e vigilare. Sul futuro non sono né pessimista né ottimista»

ROMA – Sulla crisi dei mutui subprime, che continua ad abbatersi pesantemente sui mercati, affossando le Borse asiatiche ed europee è necessario «stare molto attenti e vigiliare». Così il viceministro dell’Economia Vincenzo Visco interpellato dall’Agi. «I rischi – ha spiegato Visco – sono molto seri anche se sul futuro della crisi non sono nè pessimista nè ottimista. Incrociamo le dita – ha aggiunto il vice di Tommaso Padoa Schioppa – e auguriamoci che non ci siano contagi. Speriamo che la crisi passi, tutti sperano in meglio».

GLOBALIZZAZIONE – Secondo Visco il problema è che «con la globalizzazione dei mercati è più difficile gestire queste situazioni rispetto al passato». Per il viceministro dell’Economia «questa crisi è figlia della bolla Internet di qualche anno fa. Dopo quella crisi infatti i capitali si sono diretti verso il mercato immobiliare che in questi anni è cresciuto moltissimo. L’incremento di finanziamenti sul settore ha creato quest’altra bolla che come era prevedibile ora si è incrinata». D’altra parte, ha sottolineato Visco, «la globalizzazione finanziaria ha provocato in maniera quasi ciclica ogni 2-3 anni crisi di questo genere. Il problema è controllare l’instabilità del sistema: dalla conferenza di Bretton Woods siamo passati a regimi sempre più esposti». Visco ha spiegato che «effettivamente esiste un problema di controllo della finanza globale: qui l’alternativa è tra la sicurezza dei mercati finanziari e l’arricchimento di alcuni manager che gestiscono questi prodotti che possono finire nel portafoglio di qualunque cittadino. È chiaro che le banche oggi vendono pacchetti che possono riservare dei rischi».

Fonte:
Corriere della Sera