Costituita l’Associazione “Distretti italiani”

09/01/2009

Un’associazione per rappresentare i nuovi sistemi territoriali.

E’ questa la missione di “Distretti italiani”, associazione figlia di Unioncamere e di Confindustria che vuole essere una finestra specializzata su un settore che da solo vale il 47 per cento del Pil industriale italiano.

L’associazione sostituisce il vecchio “Club dei distretti”, emanazione dei principali distretti italiani, nato nel 1994. Il nuovo organismo vuole essere più aperto alle nuove realtà ed avere compiti operativi più precisi.

Dal 2003 il numero dei distretti è aumentato in continuazione, fino ad arrivare ai 104 identificati dall’associazione appena costituita. Manca però un quadro normativo nazionale ed ogni Regione presenta regole diverse.

Il presidente di Unioncamere Veneto Paolo Terribile, capo anche del sodalizio dei distretti, spiega: “Ci stiamo dirigendo verso la costituzione di sistemi produttivi locali, nei quali confluiscono imprese, istituzioni, enti locali e nei quali la stessa filiera di prodotto ha allargato i propri confini. E questo accade addirittura con più frequenza laddove la materia distretti è normata dalle regioni”. Per la fine del 2005 il nuovo Ente punta a rappresentare 60 Distretti industriali italiani

Si tratta di una interessante iniziativa che si aggiunge ai programmi di “rilocalizzazzione “ all’estero di pezzi della filiera del sistema dei Distretti industriali italiani, sempre più in affanno e che rischiano di scomparire come sta accadendo per le più grandi industrie nazionali.

(Da : Sviluppo Lazio: Informadocup)
22/6/2005