Cosa si aspetta il Brasile dai porti italiani?

09/01/2009

A Trieste un incontro per fare il punto sul progetto di valorizzazione

Trieste – Gli esportatori brasiliani chiedono al porto di Trieste un deposito doganale che possa essere al contempo un magazzino e uno show room per i prodotti e gli esportatori brasiliani, a valenza europea.

Lo ha riportato, nel corso dell’incontro sul progetto “Valorizzazione dei porti italiani”, che si è svolto nei giorni scorsi alla Camera di Commercio di Trieste. il segretario generale della Camera di Commercio italo-brasiliana di Sao Paolo, Francesco Paternò.

Riferendo dell’incontro tra il presidente di Assocamerestero, nonché della Camera di San Paolo, Edoardo Pollastri, con l’assessore allo Sviluppo economico dello stato di San Paolo del Brasile, Joao Carlos Meirelles, Paternò ha illustrato le aspettative degli imprenditori brasiliani riguardo al progetto legato all’Istituto Brasileiro do cafè, che era stata attivata negli anni ’50 nello scalo giuliano quale stoccaggio del caffè proveniente dal Brasile.

Il progetto “Valorizzazione dei porti italiani” nasce dall’iniziativa di 14 Camere di Commercio presenti in Europa e America, e precisamente San Paolo, Buenos Aires, Bogotà, Bratislava, Caracas, Lima, Monaco di Baviera, Montevideo, Porto Alegre, Praga, Rio de Janeiro, Rosario, Santiago, Zurigo.

Ideato con lo scopo di sviluppare l’interscambio tra i Paesi dell’America Latina ed i Paesi europei, in particolar modo con i Paesi che sono entrati a far parte della Comunità europea e con quelli che ne entreranno a far parte, si propone, inoltre, di promuovere in Sud America i porti italiani, far conoscere i loro punti di forza come alternativa conveniente ai porti del Nord Europa.

Poiché l’area geografica considerata è l’Est europeo, il progetto avrà come punto di riferimento preminente il porto di Trieste, ora sottoutilizzato, nonostante il suo notevole potenziale.

Il progetto ha durata biennale: nel 2005 le Camere partecipanti raccoglieranno i dati rilevanti ai fini dello studio sull’interscambio e sulla crescita prevista, sui punti di forza e di debolezza del sistema portuale italiano, sulla logistica dei porti e dell’entroterra; sempre nel 2005, ma nella seconda parte dell’anno, avranno inizio le attività promozionali programmate e concertate tra le Camere partecipanti. Nel 2006 si svolgeranno la maggior parte degli eventi promozionali programmati e si potranno raccogliere i primi frutti de lavoro.

L’obiettivo del progetto già enuncia le azioni che le Camere partecipanti dovranno realizzare nel biennio del progetto. La Camera di San Paolo è capofila del progetto.

Notiziario Italic Business News – News ITALIA PRESS agenzia stampa – N° 141 – Anno XII, 20 luglio 2005