Conti pubblici, in 2006 deficit al 4,4% e debito 106,8%

09/01/2009

L’Italia ha chiuso il 2006 con un rapporto deficit-Pil al 4,4% e un debito pubblico al 106,8%. Lo ha confermato questa mattina Eurostat, che così ha convalidato gli ultimi dati notificati dal Governo italiano. Alla fine dello scorso anno, scrive l’ufficio europeo di statistica, dieci Paesi membri hanno registrato un livello del debito in rapporto al Pil superiore al 60%, tra i primi compaiono: Italia 106,8%, Grecia, 104,6%, Belgio 89,1%, Germania (67,9%).

Dati, quelli sull’Italia, che sono migliori sia rispetto a quelli indicati a dicembre nel Programma di stabilità (5,7% e 107,6%) sia rispetto a quelli del novembre scorso contenuti nelle Previsioni di autunno della Commissione Ue (4,7% e 107,2%).

L’istituto di statistica europeo ha sottolineato in particolare come l’Italia sia ancora uno dei Paesi con disavanzo e debito tra i più elevati. Ma il peggioramento rispetto al 2005 (che secondo i dati Eurostat si è chiuso al 4,2%) è dovuto soprattutto ad alcuni fattori una tantum, come ha ricordato di recente l’Istat.

Vedi i rimborsi Iva sulle auto aziendali dovuti dallo Stato in base alla sentenza della Corte di giustizia europea del 14 settembre scorso e la cancellazione dei crediti dello Stato nei confronti della società Tav per il finanziamento dell’alta velocità, in conseguenza dell’accollo diretto del debito di Infrastrutture Spa disposto dalla legge finanziaria del 2007. Al netto di questi e altri oneri straordinari, il deficit 2006 si sarebbe già attestato ben al di sotto del 3% (2,4% per l’Istat).

Fonte:
Tiscali Finanza