Con il greggio a 60$ l’Europa andrà più adagio (+1,4%)

09/01/2009

MILANO – Dopo essere stato indicato nel corso dell’ultimo G8 come una delle cause di maggiore incertezza della crescita economica mondiale (leggi qui pezzo), il caro-greggio continua a preoccupare per i nefasti effetti che potrà avere sull’economia.

L’ultimo allarme arriva direttamente dal Commissario europeo degli affari economici, Joaquin Almunia, il quale stima che i prezzi attuali del petrolio potrebbero causare un calo di 0,2 punti della crescita nella zona euro, a 1,4% nel 2005.

La Commissione europea, ha spiegato Almunia al quotidiano tedesco Die Welt, aveva già abbassato le sue previsioni del 2% in ottobre a 1,6% in aprile, a fronte della volata dei prezzi del greggio, ma non aveva previsto che il petrolio avrebbe superato la soglia di 60 dollari al barile. Di contro, il commissario europeo non è preoccupato del livello dell’euro in rapporto al dollaro, che è in linea con i tassi di cambio medi dello scorso anno.

L’Espresso
11/7/2005