Competitività e ricerca: i leader Ue cercano idee e soldi
09/01/2009
di Piero Fornara
Si è aperto stamattina nel castello di Hampton Court, presso Londra, il vertice informale dei 25 leader Ue per trovare un consenso strategico sulla direzione che l’Europa dovrà intraprendere per affrontare le sfide della globalizzazione, senza rinunciare al “modello sociale europeo”.
Il premier britannico Tony Blair, presidente di turno dell’Unione, ha accolto gli ospiti nello splendido palazzo rinascimentale sul Tamigi, dove abitò Enrico VIII con le sue mogli. Al vertice partecipano solo i capi di Stato e di governo e non è previsto un documento finale, ma al termine dei lavori ci sarà una conferenza stampa di Blair (verso le 19.30 ora italiana).
Il bilancio 2007-2013.La discussione è partita dal contributo della Commissione Ue, presentato dal presidente José Manuel Barroso, per rilanciare i negoziati sul bilancio della Ue per il periodo 2007-2013. Le idee “forti” sarebbero soprattutto destinare almeno il 60% dei fondi di coesione alla competitività e la creazione di un fondo contro gli shock della globalizzazione di 3,5 miliardi di euro su 7 anni (cioè 500 milioni all’anno). Il presidente francese Jacques Chirac ha anche proposto di aumentare sostanzialmente la spesa per la ricerca e sviluppo. Blair ha comunque spiegato che oggi non si comincerà il negoziato vero e proprio sul nuovo quadro di bilancio Ue, di cui si parlerà al vertice di dicembre a Bruxelles (quando si chiuderà il semestre a presidenza britannica).
Si parlerà inoltre di finanziamenti dell’università, di come affrontare la sfida energetica di fronte all’impennata dei prezzi del greggio e dei negoziati internazionali sul commercio del “ciclo di Doha” in vista della conferenza ministeriale di Hong Kong di metà dicembre. Fra i leader che hanno annunciato l’argomento di cui parleranno, lo spagnolo Josè Luis Zapatero farà un intervento sull’immigrazione e il cancelliere tedesco uscente Gerard Schroeder parlerà del futuro dell’Europa dopo il doppio rifiuto franco-olandese della Costituzione. Non mancheranno anche considerazioni sulla lotta al terrorismo e la dimensione internazionale della sfida strategica, con un intervento del rappresentante Ue per la Politica estera Javier Solana, o interventi più specifici, come quello del presidente del Consiglio italinano Silvio Berlusconi sulla riforma Ue del mercato dello zucchero (annunciato dal ministro Gianni Alemanno). Berlusconi chiederà anche la convocazione di un Consiglio straordinario dei ministri dell’Interno della Ue insieme con i dieci inistri dell’Interno dei Paesi del Mediterraneo, l’1 e il 2 dicembre a Bruxelles, per affrontare insieme il problema dell’immigrazione
Fonte:
Il Sole 24 Ore
27/10/2005