Commercio extra Ue, a novembre -822 mln. E’ il peggior risultato dal 1993
09/01/2009
Nel mese di novembre 2005, rispetto allo stesso mese del 2004, il saldo commerciale è risultato negativo per 822 milioni di euro, a fronte di un surplus di 167 milioni di euro registrato a novembre dello scorso anno. Rispetto a ottobre 2005, al netto della stagionalità, le esportazioni sono aumentate del 5,3% e le importazioni del 2,6%. E’ questo il dato peggiore dal 1993.
Nei primi undici mesi del 2005, rispetto allo stesso periodo del 2004, le esportazioni sono aumentate del 7,3% e le importazioni del 15,2 %. Il saldo è stato negativo per 8.422 milioni di euro a fronte di un disavanzo di 202 milioni di euro nello stesso periodo del 2004. Nel mese di novembre 2005 le variazioni tendenziali di entrambi i flussi commerciali continuano a registrare un andamento positivo, con una dinamica più marcata per le importazioni.
Rapporti con paesi extra Ue
Le esportazioni presentano i maggiori aumenti verso la Russia (più 35%), i paesi OPEC (più 23,4%), la Turchia (più 17,8%) e gli Altri paesi europei (più 15,1%). Tra i maggiori partner commerciali si segnala un sostanzioso aumento delle vendite verso gli USA (più 11,3%). Flessioni si hanno per i paesi EFTA (meno 6,7%) e per gli Altri paesi (meno 3,7%). I più elevati incrementi delle importazioni riguardano i paesi OPEC (più 37,9%), la Russia (più 27,5%), la Cina (più 23,3%) e gli Altri paesi (più 23%). Riduzioni si sono avute dagli Altri paesi europei (meno 13,2%) e dal Giappone (meno 5,9%). Nel periodo gennaio-novembre 2005 le esportazioni sono aumentate verso tutti i paesi ed aree geoeconomiche; i più elevati incrementi si sono manifestati verso la Russia, i paesi del Mercosur, gli Altri paesi europei, gli Altri paesi e i paesi OPEC. Nello stesso periodo le importazioni hanno registrato i maggiori aumenti dai paesi OPEC, dalla Russia e dalla Cina, mentre una flessione si rileva nel flusso di prodotti provenienti dal Giappone. I saldi positivi piu’ elevati si sono registrati con gli USA, gli Altri paesi, gli Altri paesi europei e la Turchia; i maggiori disavanzi si riscontrano con i paesi OPEC, la Cina e la Russia.
Prodotti delle esportazioni/ importazioni
Le esportazioni verro i paesi extra Ue sono aumentati dell’8%. I maggiori incrementi delle esportazioni si registrano per i prodotti petroliferi raffinati (più 117%), per gli altri prodotti dell’industria manifatturiera (compresi i mobili; più 34,2%), soprattutto dovuti alla vendita di oggetti di gioielleria ed oreficeria, per i metalli e prodotti in metallo (più 20,6%) e per i prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (più 16,4%). Le più accentuate diminuzioni riguardano i mezzi di trasporto (meno 33,3%), i prodotti dell’agricoltura e della pesca (meno 8,9%) e i mobili (meno 7,3%). Dal lato delle importazioni, si sono rilevati aumenti per tutti i settori dell’attività economica (più 17,7%), tra cui i più rilevanti si sono avuti per l’energia elettrica, gas e acqua (più 157,1%), per i minerali energetici (più 46%) e per i minerali non energetici (più 37,4%); decrementi si sono avuti per i metalli e prodotti in metallo (meno 10%), per i prodotti petroliferi raffinati (meno 5,4%) e per il legno e prodotti in legno (esclusi i mobili; meno 2,1%).
Fonte:
Il Sole 24 Ore